Il colonnello "guaritore"

Palermo, esorcismi a luci rosse: una dodicenne si era ribellata

E' l'unica a non essere caduta nella trappola di Salvatore Muratore, arrestato insieme al prete esorcista Salvatore Anello

23 Ott 2016 - 09:36

Quando era finita nella mani di Salvatore Muratore, il tenente colonnello dell'esercito "guaritore" arrestato a Palermo per violenza sessuale insieme al prete esorcista Salvatore Anello, aveva appena dodici anni. Ma questa bambina "ribelle" era stata abbastanza furba da capire che quell'uomo che la toccava non la stava curando, ma stava tentando invece di abusare di lei.

Interrogata dai poliziotti, la bambina - finora la più giovane tra le presunte vittime di Muratore - ha denunciato le molestie subite. La piccola ha raccontato che a essere finite nella trappola del colonnello erano state anche la madre, la sorella più grande, una cugina e altre donne. L'uomo, con la scusa di "guarirle" e "guidarle spiritualmente", le avrebbe soggiogate al punto tale da approfittare di loro.

Anche la bambina, che all'epoca dei fatti aveva dodici anni, era stata portata dal colonnello per confidargli eventuali problemi. Ma era stata abbastanza lucida e "impertinente" da capire che, durante quegli incontri, le cose non andavano per il verso giusto: "Appena entravo nella stanza - ha spiegato la bambina - lui chiudeva la porta e mi diceva di sdraiarmi sul letto. Io mi sdraiavo e scoppiavo a ridere senza motivo. All'inizio Muratore mi metteva la mano sul cuore, sopra la maglietta, per poi metterla sotto toccando i seni. Mi sentivo imbarazzata e dentro di me pensavo: "Che cavolo fa?".

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