A Pomeriggio Cinque la storia incredibile di Katia e sua madre Rosaria, di 87 anni, costretta in ospedale in una situazione di estremo disagio
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“Finire all’ospedale Cervelli di Palermo significa vivere nel terzo mondo”. È questa la denuncia della signora Katia a Pomeriggio Cinque. La donna ha scritto in posta a Barbara D’Urso per raccontare la situazione del pronto soccorso siciliano: “Ci sono solo due medici e due infermieri per un’utenza allucinante, mia madre è stata trattata malissimo, cateterizzata davanti a tante altri pazienti. Lì la situazione è da terzo mondo, sembra di essere nel dopoguerra”, racconta Katia in lacrime. “La situazione è al limite, voglio che si faccia qualcosa in più, la dirigenza non può ignorare questa situazione di disagio”. Le accuse di Katia sono supportate anche da immagini scioccanti all’interno del pronto soccorso, dove i pazienti in barella sono abbandonati in uno stato di incuria.