In cenere l'attico del noto medico e docente universitario. "Siamo felici di essere vivi ma abbiamo perso tutto" racconta la moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma
Un devastante incendio ha completamente distrutto l'appartamento dell'ex sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale nel centro di Palermo, tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita, a pochi passi dal Politeama. Il rogo, scoppiato nella mattinata di ieri, ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per tutta la notte per tenere sotto controllo la situazione.
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Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero state innescate da una stufetta elettrica nell'area utilizzata dalla domestica. Inizialmente sembrava che l'incendio fosse stato domato, ma successivamente è ripreso con maggiore violenza, propagandosi rapidamente fino a far crollare il tetto dell'edificio.
"Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui", ha spiegato Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, presente sul luogo sin dalle prime fasi dell'emergenza.
Particolarmente grave la perdita del quarto piano dell'edificio, che ospitava la biblioteca sede siciliana della Società italiana di Storia della medicina, fondata dallo stesso Cardinale. "Che devastazione. C'erano migliaia e migliaia di libri, anche antichi. Una parte della mia vita se n'è andata", ha commentato con evidente commozione il professore, che oltre ad essere stato sottosegretario alla Salute nel governo Monti è anche ex direttore dell'istituto di Radiologia del Policlinico e preside emerito della Facoltà di Medicina.
L'appartamento al terzo piano, dove abitavano il professore e sua moglie, l'ex avvocato generale della Corte d'appello Annamaria Palma, non è stato direttamente toccato dalle fiamme, ma l'intero stabile è stato dichiarato inagibile.
Sul posto sono intervenuti il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il governatore siciliano Renato Schifani e il presidente della Corte d'Appello di Palermo Matteo Frasca, a testimonianza della vicinanza delle istituzioni alla coppia di professionisti molto stimati in città.
Tutti i residenti dell'edificio sono stati evacuati in via precauzionale e un uomo di 80 anni è rimasto intossicato durante le operazioni di soccorso.
"Siamo felici di essere vivi ma abbiamo perso tutto", ha dichiarato visibilmente scossa Annamaria Palma agli amici accorsi per offrire supporto e conforto in questo difficile momento.
I vigili del fuoco continueranno a monitorare l'area nelle prossime ore per garantire la completa messa in sicurezza dell'edificio, mentre sono in corso le indagini per accertare con esattezza le cause che hanno portato alla propagazione così rapida dell'incendio.