Fotogallery - Brucia la discarica di Palermo
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Il sindaco Roberto Lagalla ha firmato un documento che prevede misure precauzionali come l'invito a evitare mangimi e foraggi. La frutta dovrà essere lavata bene e sbucciata
Per due settimane, in alcuni quartieri di Palermo si dovrà evitare di mangiare carne, latticini e uova. Quanto alla frutta, bisognerà lavarla bene e togliere la buccia. Queste in sintesi le direttive previste in una ordinanza firmata dal sindaco Roberto Lagalla e motivata dall'allarme diossina prodotta dall'incendio nella discarica di Bellolampo, scoppiato tra il 24 e il 25 luglio scorsi.
Le misure precauzionali riguardano i quartieri di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo, il comune di Torretta e parte di quello di Capaci. I livelli di diossina, si legge nell'ordinanza, sono stati verificati in località Inserra, discarica di Bellolampo, ospedale Cervello, centro commerciale La Torre e via Castellana. Tra le misure adottate anche l'invito a evitare mangimi e foraggi e la pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti pubblici e privati. Le misure saranno attive per quindici giorni.
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L'ordinanza è arrivata dopo una riunione alla quale hanno partecipato il Comune, la città Metropolitana, la Prefettura, l'Arpa, l'Asp, il dipartimento regionale Protezione civile, la Protezione civile della città metropolitana, i vigili del fuoco, l'università di Palermo, i servizi ambiente della città metropolitana e comunale, la Rap che si occupa della raccolta dei rifiuti e la polizia municipale. Nel meeting sono stati esaminati i rischi provocati dall'alto tasso di diossina e si è deciso di adottare le misure precauzionali per tutelare la popolazione interessata.
Intanto, continua a bruciare la terza vasca della discarica di Bellolampo. Sul posto sta lavorando una squadra dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo. Un canadair sta sorvolando la zona per spegnere il rogo. Dall'inizio dell'emergenza, i vigili del fuoco raccolgono campioni per il rilevamento di sostanze tossiche al fine di individuare eventuali criticità e correre ai ripari.