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L'isola nella morsa del caldo con temperature record. Meloni: "Giorno più impegnativo"
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Massima allerta in Sicilia da Palermo a Catania, fino a Taormina. L'isola è assediata da roghi, alimentati da temperature record. Nella zona di San Martino delle Scale, nel Palermitano, una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. Ritrovati a Cinisi i corpi carbonizzati di altri due anziani. Quasi 2mila gli sfollati. L'Asp di Palermo, con un avviso alla popolazione, raccomanda di evitare l'esposizione prolungata all'aperto "se non in casi strettamente necessari".
Un vasto incendio sta bruciando la riserva naturale di Pergusa, in provincia di Enna. Gli abitanti della zona, impauriti, sono usciti fuori casa per precauzione. Sul posto ci sono vigili del fuoco, Forestale e protezione civile regionale. Due anni fa le fiamme avevano lambito il cento abitato. Un altro rogo è scoppiato nei pressi dell'autostrada Palermo-Catania all'altezza di Ponte Cinque Archi. Il traffico è stato deviato.
Sono quasi 2mila gli sfollati per i roghi che in queste ore stanno imperversando in Sicilia.
"Vorrei rivolgere un appello a Bruxelles, ma lo formalizzeremo proprio nella giornata di domani: la flotta dei Canadair dell'Europa è assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l'arrivo di un veicolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea". Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci.
"Le fiamme non hanno risparmiato neppure il Parco archeologico di Segesta. Da una prima ricognizione, per fortuna, è stato possibile verificare che non sussistono danni ai siti monumentali: il tempio, il teatro e la casa del Navarca sono rimasti illesi. Ma se, come sembra, il rogo è stato causato da una mano criminale, si tratta di un gesto gravissimo che va condannato con forza perché ha messo a rischio l'incolumità di chi vive nelle zone limitrofe e ha recato un grave danno al nostro inestimabile patrimonio storico-artistico. Mi auguro che si possa risalire al più presto ai responsabili". Così il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.
Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casupola a Cinisi non distante dall'aeroporto. Sono vittime dell'incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all'interno di un'abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. Le vittime sono Salvatore Cometa, 78 anni e Teresa Monastero, 76. I due avevano occupato l'immobile.
Un vasto incendio è in corso a Targia, zona nord di Siracusa, e un altro nel quartiere Epipoli. Le fiamme sono spinte dalle alte temperature e dalle folate di vento caldo. Intere zone della città sono isolate per mancanza di energia elettrica. A Epipoli è stata disposta l'evacuazione degli ospiti e del personale di un hotel. Momenti di panico quando un incendio ha arrecato danni a una rivendita di auto usate e una pizzeria confinante. Il fuoco ha minacciato anche un distributore di benzina.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani si trova adesso in Prefettura a Palermo per partecipare a un vertice con il prefetto Maria Teresa Cucinotta e le autorità coinvolte (questore, Guardia di finanza, carabinieri, Comune) per il coordinamento degli interventi nel capoluogo siciliano.
Situazione di emergenza nella contrada Feo Coniglio, ubicata a ridosso della frazione di Trappitello, a Taormina, dove si trovano ville di pregio minacciate da un vasto rogo. Sul posto il sindaco, Cateno De Luca, che ha fatto evacuare numerose abitazioni. Un momento molto complicato anche per la mancanza dei Canadair impegnati in altre situazioni di emergenza.
L'evacuazione del padiglione B dell'ospedale Cervello è stata disposta dal direttore del Trauma center. Dopo che il rogo divampato nei pressi del nosocomio è stato spento, l'emergenza è rientrata e i pazienti sono riportati nei reparti.
Sono due i forestali ricoverati all'ospedale Civico di Palermo, nel reparto Grandi Ustioni. Si tratta dell'ispettore della forestale Ciro Cavataio, di 61 anni, rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Partinico. Ha ustioni nel 40% del corpo di secondo e terzo grado. Il secondo forestale è Rosario Tiversia, di 52 anni, rimasto ustionato a Bagheria nel corso di un incendio. Ha ustioni di primo e secondo grado.
L'Asp di Palermo raccomanda alla popolazione di evitare l'esposizione prolungata all'aperto "se non in casi strettamente necessari". Le alte temperature - dice l'Asp - "unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi, potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riguardo alle persone più deboli, l'insorgenza di disturbi dell'apparato cardio-circolatorio e respiratorio".
I vigili del fuoco stanno evacuando il padiglione B dell'ospedale Cervello di Palermo che si trova sotto contrada Inserra, la collina alle porte del capoluogo che brucia da ore. L'aria nella zona è irrespirabile. I pompieri sono impegnati anche nelle operazioni di spegnimento dei roghi che minacciano l'ospedale.
Le alte temperature hanno creato disagi al Policlinico di Palermo. La terapia intensiva polivalente di 17 posti letto della nuova area di emergenza ha chiuso i ricoveri per il malfunzionamento degli impianti di condizionamento e trasferito i pazienti: tre in altri ospedali (uno al Civico e due a Termini Imerese) e il resto in altre unità operative dell'Azienda ospedaliera universitaria.
"In questo momento dobbiamo tentare di salvare il salvabile. C'è una coincidenza di elementi che rende la situazione molto complessa. E' una delle giornate più difficile dal punto di vista climatico degli ultimi anni. In Sicilia lo scirocco non consente ai velivoli di alzarsi in volo per lo spegnimento degli incendi. Tutto quello che si poteva fare con vigili del fuoco, corpo forestale, protezione civile, è stato fatto. La forza della natura tende a sopraffare quella dell'uomo". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
Cinque abitazioni, circondate dalle fiamme, sono state evacuate in una frazione di Santo Stefano di Camastra (Messina). L'ordine è stato dato dal sindaco Francesco Re che ha sollecitato l'intervento di squadre antincendio. Le fiamme si sono sviluppate tra la frazione Canneto di Caronia e la contrada Tudisca di Santo Stefano di Camastra. Siccome l'incendio non è stato domato completamente, cinque famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni.
La Sicilia brucia. Un vasto incendio ha praticamente mandato in fumo l'area del parco archeologico di Segesta, compreso il punto di ristoro e tutte le zone limitrofe, Pispisa, Mango, contrada Margana, Giacaudo, Conca, Scorciagatto. Sono solo alcune delle zone colpite dal devastante incendio che ieri era partito dalla galleria di Segesta e in pochi minuti si è propagato all'interno del parco archeologico e nelle contrade limitrofe. Il tempio dorico stanotte era avvolto dal fuoco. Inutile la corsa contro il tempo degli operai della forestale, protezione civile vigili del fuoco mezzi aerei.
E' pienamente operativo l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, chiuso al traffico fino alle 11 dopo le fiamme che la notte scorsa avevano circondato lo scalo. Dopo i voli in partenza sono stati autorizzati anche i voli in arrivo. Il primo ad atterrare è stato un aereo della compagnia Transavia proveniente da Parigi Orly.
"In questa calda mattinata di luglio, aggiornamenti sul fuoco a sud sull'acqua nord, l'aeroporto di Palermo che era stato bloccato fino alle 11 per un incendio torna all'operatività per le partenze da mezzogiorno". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
A causa degli incendi divampati nella zona l'autostrada A20 Palermo Messina è stata chiusa al traffico nel tratto tra Tusa a Sant'Agata di Militello, in entrambi i sensi di marcia. Sul posto stanno intervenendo gli operai dell'Anas e gli agenti della polizia stradale.
"Stiamo vivendo in Italia una delle giornate più complicate degli ultimi decenni: nubifragi, tornadi, grandine-gigante al Nord; caldo torrido e incendi devastanti nel Centro-Sud. Mentre piangiamo le tre vittime di queste ventiquattr'ore, sento di dovere ringraziare i Vigili del fuoco, i dirigenti e volontari di Protezione civile, le Forze dell'ordine, gli operai forestali e tutti coloro che sono in queste ore mobilitati nelle trincee più difficili. Lo sconvolgimento climatico impone a tutti noi un cambio di passo, senza alibi per alcuno. Ma oggi occupiamoci di contenere i danni. E sono tanti!". Lo afferma il ministro Nello Musumeci.
Riapre al traffico l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che nella notte era stato chiuso a causa delle fiamme che hanno circondato la zona perimetrale dello scalo. Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco. Lo ha comunicato la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo aeroportuale.
Diversi roghi sono stati segnalati lungo l'autostrada A20, tra Messina e Palermo, dove la circolazione al momento è regolare. In uscita dal capoluogo siciliano in direzione Catania, all'altezza di Villabate, c'è una coltre di fumo causata dagli incendi.
"La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l'impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio". Coaì afferma il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.
La Protezione civile ha rilevato nella giornata di lunedì in Sicilia 43 incendi. Roghi alimentati dal caldo che a Priolo, nel Siracusano, alle 15 ha registrato la temperatura di 47,6 gradi, pareggiando quella di Catania, un record per la città etnea. Anche a Palermo l'Osservatorio astronomico ha registrato il record del calore, con 46,4 gradi, superando il picco che di 44,8 che si era verificato nel 1999.
A Calatafimi-Segesta (Trapani) sono state evacuare le aree a ridosso del fuoco che avanzava in diverse zone del comune. Le contrade colpite sono Giacaudo, Conche, Mango Kaggera, Pispisa, Segesta, Rocche, Scorciagatto.
Brucia anche la provincia di Messina. I vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di grossi incendi divampati a Curcuraci e Mili San Pietro. Diverse famiglie sono state costrette a lasciare le abitazioni.
Sono 233 i voli che erano previsti per oggi sull'aeroporto di Palermo, che è stato chiuso al traffico fino alle 11 di stamane a causa delle fiamme che hanno circondato l'area perimetrale dello scalo. Otto voli sono già stati cancellati e due sono stati dirottati su Trapani Birgi. Dei voli in programma per oggi 20 erano quelli presi in carico dallo scalo di Catania, che sta operando con soli 4 movimenti l'ora, dopo l'incendio del 16 luglio scorso che ha danneggiato l'aerostazione. Il mancato ripristino del traffico aereo su Palermo rischierebbe dunque di aggravare ulteriormente la già difficile situazione degli scali siciliani.
Numerosi black out a Palermo a causa delle alte temperature. Alcune famiglie sono senza corrente dal primo pomeriggio di ieri, come nella centrale via Agrigento. Nella serata, attorno alle 20, anche altre aree della città sono rimaste al buio: dalla via Messina Marine ad alcune strade della zona residenziale di viale Lazio. "Abbiamo chiamato l'Enel - raccontano i residenti - ma non ci danno alcuna spiegazione. Da ieri manca anche l'acqua. Abbiamo saputo che ci sono stati continui guasti ma non abbiamo notizia su quando tornerà la corrente".
È stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l'emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo. I roghi riguardano in particolare la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo, dove sta bruciando una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche. Diverse abitazioni nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara sono state abbandonate dai residenti perché minacciate dalle fiamme o a causa dell'aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.
Un vasto incendio che si è sviluppato sulle montagne attorno all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo è arrivato a lambire la zona perimetrale dello scalo che è stato chiuso al traffico fino alle 11. Squadre di vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme. Al momento 8 voli sono stati cancellati.
Gli incendi che da ore bruciano contrada Inserra a Palermo stanno minacciando l'ospedale Cervello. I vigili del fuoco sono impegnati dalla notte scorsa nelle operazioni di spegnimento. Lo conferma la Protezione civile.
Sono state evacuate circa 1.500 persone a Palermo. Gli incendi, che stanno interessando tutta la zona collinare periferica della città "al momento, sono in gestione, non si registrano più condizioni critiche come quelle di stanotte", fa sapere la Protezione civile. I canadair e gli elicotteri della Forestale regionale, alle prime luci dell'alba, hanno iniziato a operare spegnendo le fiamme più pericolose. Le zone più colpite sono quelle di Baida, Ciaculli, Mondello, Tommaso Natale, Capo Gallo, Pizzo Sella, Borgetto, Terrasini, Poggio Ridente.
Gli incendi che da ore devastano il palermitano hanno lambito l'autostrada Palermo-Mazara Del Vallo. Sono stati chiusi gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi.
Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, in precarie condizioni di salute è morta nel Palermitano perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. L'anziana ieri aveva la febbre alta, ma gli operatori, per il grosso rogo divampato nella zona di San Martino delle Scale, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione. "Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale - racconta un residente - eravamo accerchiati dal fuoco da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Sono state ore terribili".
"Sapevamo che oggi sarebbe stata la giornata più impegnativa. Abbiamo una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l'uso dei canadair". "È una situazione complessa" ma la "Protezione civile è mobilitata, nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza, e lo dico per ringraziare queste persone. Seguiamo minuto per minuto la situazione che è delicata". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni.