Il trader, accusato di tratta di persone a fini sessuali, era stato arrestato il 15 agosto 2022. Rischiava una condanna a 30 anni di reclusione
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Il trader brianzolo Stefano Conti è stato assolto perché "il fatto non sussiste". Lo ha stabilito il tribunale di Panama, paese dove il 40enne è stato detenuto per 423 giorni nel carcere di massima sicurezza di La Joya, in una cella condivisa con altri 25 detenuti. Cresciuto a Cesano Maderno ma residente a Panama, Conti era stato arrestato nel paese centroamericano il 15 agosto del 2022, accusato di tratta di esseri umani a scopo sessuale. Tutte accuse false perché le presunte vittime avevano ritrattato, sostenendo di aver subito pressioni dalla polizia panamense.
"Dopo aver rischiato 30 anni di galera e averne trascorsi quasi due in una prigione di massima sicurezza a Panama in regime di carcere preventivo, Conti è stato dichiarato innocente", ha detto Andrea Di Giuseppe, parlamentare di Fratelli d'Italia eletto nella circoscrizione Centro e Nord America. "Lui era uno dei duemila italiani detenuti nel mondo che non hanno mai avuto un giusto processo. Come altri nostri connazionali, dopo il mio intervento, l'accusa nei suoi confronti è risultata infondata. Stefano ha avuto giustizia ed è tornato libero" ha aggiunto il parlamentare ringraziando "il Governo nella persona del vice ministro Edmondo Cirielli e del sottosegretario Giorgio Silli, e l'ambasciatore italiano a Panama, Fabrizio Nicoletti".
"Ho parlato con il padre che si è commosso alla notizia che Stefano era finalmente stato prosciolto", ha aggiunto Di Giuseppe, sottolineando che "l'anno scorso siamo riusciti a fargli avere i domiciliari, oggi la notizia più bella. Una grande vittoria per il nostro Paese".