Il Santo Padre torna a chiedere la pace e dice: "Preghiamo perché a Natale possa cessare il fuoco su tutti i fronti di guerra, in Terra Santa, in Ucraina, in tutto il Medioriente"
papa francesco santa marta © Da video
All'Angelus dell'ultima domenica prima di Natale, Papa Francesco rivolge il suo pensiero alle vittime delle guerre, in particolare alle più indifese. "Con dolore penso a Gaza - dice il Santo Padre -, a tanta crudeltà, ai bambini mitragliati, ai bombardamenti di scuole e ospedali. Quanta crudeltà". E torna a chiedere che "cessi il fuoco" su "tutti i fronti di guerra, dalla Terra santa fino all'Ucraina e in tutto il Medioriente. Preghiamo insieme per la pace".
" E aggiunge, dopo che nei giorni scorsi aveva criticato Israele per i bombardamenti indiscriminati nell'enclave palestinese: "La martoriata Ucraina continua a essere colpita da attacchi contro le città che a volte danneggiano scuole, ospedali, chiese. Tacciano le armi e risuonino i canti natalizi".
Bergoglio recita l'Angelus collegato da Casa Santa Marta e non da piazza San Pietro e spiega, con voce ancora roca e affaticata: "Mi spiace non essere con voi in piazza ma sto migliorando. Bisogna prendere le precauzioni".
Il Santo Padre ha poi raccontato di aver avuto "la gioia di stare con i bambini e con le loro mamme che frequentano il Dispensario Santa Marta in Vaticano, portato avanti dalle suore vincenziane, brave suore. Tanti bambini, mi hanno riempito il cuore di gioia. Nessun bambino è un errore". Infine, Bergoglio ha benedetto i bambinelli dei presepi portati dai ragazzi in piazza San Pietro e ha raccomandato: "Per favore non dimenticatevi dei vostri nonni, che nessuno rimanga solo in questi giorni".