AUSPICIO DEL PONTEFICE

Papa: "Basta vittime civili in Siria, sì agli aiuti alla popolazione"

"Occorre ora una rinnovata volontà politica comune per porre fine al conflitto", ha detto il Papa nel suo discorso al Corpo diplomatico. "Auspico che la Conferenza 'Ginevra 2' segni l'inizio del cammino di pacificazione"

13 Gen 2014 - 12:08
 © ansa

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"Non si può accettare che venga colpita la popolazione civile inerme, soprattutto i bambini". Lo ha detto Papa Francesco parlando della situazione in Siria dove, ha ribadito, "è imprescindibile il pieno rispetto del diritto umanitario". "Occorre - ha poi aggiunto il Pontefice - una rinnovata volontà politica comune per porre fine al conflitto; auspico che la Conferenza Ginevra 2 segni l'inizio del desiderato cammino di pacificazione".

"Non cesso di sperare che abbia finalmente termine il conflitto in Siria", ha detto il Papa agli ambasciatori riuniti nella Sala Regia per la tradizionale udienza di inizio d'anno. "La sollecitudine per quella cara popolazione e il desiderio di scongiurare l'aggravarsi della violenza mi hanno portato, nel settembre scorso, a indire una giornata di digiuno e di preghiera", ha ricordato. "Attraverso di Voi ringrazio di vero cuore quanti nei Vostri Paesi, Autorità pubbliche e persone di buona volontà, si sono associati a tale iniziativa", ha aggiunto.

"Incoraggio, inoltre, tutti - ha concluso - a favorire e a garantire, in ogni modo possibile, la necessaria e urgente assistenza di gran parte della popolazione, senza dimenticare l'encomiabile sforzo di quei Paesi, soprattutto il Libano e la Giordania, che con generosità hanno accolto nel proprio territorio i numerosi profughi siriani".

"Investire sui giovani, agire perché abbiano lavoro" - "E' bene investire sui giovani, con iniziative adeguate che li aiutino a trovare lavoro e a fondare un focolare domestico", ha detto il Papa al Corpo diplomatico. "Non bisogna spegnere il loro entusiasmo!", ha aggiunto.

"Politiche appropriate per sostenere la famiglia" - Sono "necessarie politiche appropriate che sostengano, favoriscano e consolidino la famiglia". Oggi, ha detto, "aumenta il numero delle famiglie divise e lacerate", anche per le condizioni difficili in cui molte di esse sono costrette a vivere", mancando "degli stessi mezzi di sussistenza".

"Orrore per aborto o per i bambini-soldato" - "Desta orrore il solo pensiero che vi siano bambini che non potranno mai vedere la luce, vittime dell'aborto", dice il Papa, o quelli che vengono utilizzati come soldati, violentati o uccisi nei conflitti armati", oggetti di mercato nella "tremenda schiavitù moderna che è la tratta degli esseri umani", "delitto contro l'umanità".

"L'Italia rinnovi l'impegno verso deboli e indifesi" - Papa Francesco augura al popolo italiano di "rinnovare il proprio encomiabile impegno di solidarietà verso i più deboli e gli indifesi e, con lo sforzo sincero e corale di cittadini e istituzioni, di superare le attuali difficoltà, ritrovando il clima di costruttiva creatività sociale che lo ha lungamente caratterizzato".

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