Il Papa fa visita ai detenuti di Regina Coeli
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Senza i naselli dell'ossigeno ma sulla sedia a rotelle ha potuto incontrare i detenuti che lo hanno accolto con una ovazione
Papa Francesco è arrivato nel carcere di Regina Coeli, a Roma. Il pontefice aveva visitato il penitenziario della Capitale in occasione del Giovedì Santo di sette anni fa, nel 2018. In quell'occasione aveva celebrato nella casa circondariale la messa in Coena Domini con il tradizionale rito della lavanda dei piedi. Papa Francesco è apparso senza naselli per l`ossigeno, sulla sedia a rotelle, durante la sua visita. Ad accoglierlo accolto da una ovazione una settantina di detenuti. Una visita durata circa 30 minuti. Uscendo dalla casa circondariale il Santo Padre ha così risposto ai giornalisti che lo attendevano e gli hanno domandato come avrebbe vissuto la Pasqua: "La vivrò come posso", ha detto.
"Francesco, Francesco". Lo hanno urlato i detenuti dalle celle per salutare il Pontefice alla fine dell'incontro nel carcere di Regina Coeli a Roma. Papa Francesco ha espresso il suo desiderio di essere presente tra i detenuti: "A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere". E ha aggiunto: "Quest'anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie". Al termine di un momento di preghiera, il Papa ha salutato individualmente ciascuno dei detenuti nella Rotonda. Infine, ha rivolto nuovamente la parola ai presenti per pregare insieme il Padre Nostro e impartire loro la sua benedizione.
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"Il volto del Papa è segnato dalla sofferenza e dalla malattia e anche dagli anni. È uscito da un periodo delicato". È il commento di padre Vittorio Trani, cappellano del carcere di Regina Coeli. "Non lo vedevo da parecchio, ma ha il volto molto molto provato - ha detto -. Ma la cosa bella è il gesto straordinario di vicinanza in questo mondo di difficoltà per tutti. Bello questo gesto, segno di vicinanza e speranza. Non aveva l`ossigeno ma si vedeva che ha un momento molto delicato di salute. Però è stata una cosa bellissima". "La sua visita è stata un segno di speranza. Ha avuto il coraggio di lasciare il Vaticano - ha concluso padre Trani - e venire qui nonostante tutto".
Era stato nello stesso carcere già nel Giovedì Santo del 2018. Allora celebrò la messa in Coena Domini, con il tradizionale rito della lavanda dei piedi a dodici detenuti.