La prognosi resta riservata

Papa Francesco, Santa Sede: per Bergoglio due episodi di insufficienza respiratoria acuta

Il Santo Padre rimane "vigile, orientato e collaborante". Fonti vaticane: "Un pomeriggio un po' difficile", ma l’accumulo di muco fa parte del decorso della malattia

03 Mar 2025 - 20:38
 © Ansa

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"Nella giornata odierna, Papa Francesco ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo". Così il bollettino medico serale sulle condizioni di salute del Santo Padre, ricoverato al policlinco Gemelli di Roma dal 14 febbraio. "Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni - si legge ancora -. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata". 

"Un pomeriggio un po' più difficile"

 Quello del Papa è stato, secondo fonti vaticane, "un pomeriggio un po' più difficile", con in più anche "la sofferenza di una persona a cui manca il respiro". L'accumulo di muco, viene spiegato, "è una conseguenza della polmonite bilaterale, una reazione da parte dei bronchi e dei polmoni che accumulano muco per eliminare i batteri. Si genera quindi uno spasmo, una costrizione: si respira con maggiore fatica e si tenta di espellere quello che c'è dentro".

"Episodio non collegabile a una nuova infezione"

 Secondo le fonti vaticane, insomma, "non è un elemento nuovo: è una conseguenza di quello che c'è". Va detto a riprova di questo che "i valori delle analisi del sangue restano invariati: non c'è stata una crescita della leucocitosi, un aumento dei globuli bianchi, quindi non si tratta di un'infezione che sta crescendo, ma sono le conseguenze dell'infezione in corso".

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