AL TE DEUM

Papa Francesco: "Commossi e grati per aver avuto Benedetto XVI | Ricordiamo una persona nobile e gentile"

Il pontefice dedica a Ratzinger un ricordo nella preghiera del Te Deum, ringraziando per "la sua testimonianza di fede e di preghiera"

31 Dic 2022 - 20:12

Nella preghiera del Te Deum, Papa Francesco ha ricordato così Benedetto XVI nel giorno della sua morte: "Parlando della gentilezza, il pensiero va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI che ci ha lasciato. Con commozione ricordiamo la sua persona così nobile, così gentile. E sentiamo nel cuore tanta gratitudine: gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata. Solo Dio conosce il valore e la forza della sua intercessione, dei suoi sacrifici offerti per il bene della Chiesa". 

Il Pontificato di Ratzinger in 100 scatti

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"Grazie per il Papa emerito"

 I Vespri e il Te Deum di fine anno sono tradizionalmente la cerimonia in cui il Papa e la Chiesa esprimono il ringraziamento per l'anno appena trascorso. E Francesco non manca quindi di esprimere tale gratitudine anche per aver avuto una figura come il Papa emerito, morto a poco meno di dieci anni dalla sua storia rinuncia al pontificato, a febbraio 2013. 

L'apprensione di Papa Francesco

 Gli ultimi giorni sono stati di forte apprensione per l'aggravamento delle condizioni del pontefice emerito, a partire da mercoledì quando, al termine dell'udienza generale in Sala Nervi, Papa Francesco aveva sollecitato i fedeli a una "preghiera speciale" per il suo predecessore, "molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli, che lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine". 

Mattarella a Francesco: luminosissima testimonianza del Vangelo

 Nel suo messaggio di cordoglio inviato a Papa Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive: "Il suo pontificato ha rappresentato per milioni di uomini e donne - credenti e non credenti - una luminosissima e feconda testimonianza dei principi evangelici. Con la mite fermezza propria del suo carattere, Benedetto XVI ha saputo imprimere uno slancio particolare al dialogo tra fede e ragione, tra aggiornamento e tradizione, ponendo sempre al centro della sua predicazione - e di tutto il suo magistero - i valori dell'umanesimo cristiano". 

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