Speciale È morto Papa Francesco
I segni premonitori

Papa Francesco, i segni della morte imminente nel giorno di Pasqua: il volto segnato, cos'è la "facies ippocratica"

Il viso scavato e provato del Pontefice ha riportato alla ribalta un antico segno clinico: ecco cosa significa davvero

22 Apr 2025 - 17:01
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Papa Francesco nella sua ultima apparizione pubblica nel giorno di Pasqua mostrava i segni premonitori della morte. Un volto stanco e scavato che, per le sue condizioni mediche, non erano sintomo solo di stanchezza ma di qualcos'altro. La facies ippocratica è un termine medico che descrive l'aspetto del volto nei momenti prossimi alla morte o in condizioni di grave debilitazione. Caratterizzata da occhi infossati, tempie scavate, naso affilato e pelle tesa e fredda, questa espressione è stata descritta per la prima volta da Ippocrate nel suo trattato "Prognostico". È considerata un segno clinico che può indicare un'imminente fine della vita, anche se non è esclusivo di questa fase.​

Le immagini di Papa Francesco e le reazioni del pubblico

 L'immagine di Papa Francesco, scattata la domenica di Pasqua, il 20 aprile 2025, ha suscitato preoccupazione tra i fedeli. Il Pontefice appariva visibilmente provato, con tratti del volto che alcuni hanno successivamente associato alla facies ippocratica. La mattina successiva, alle ore 7, il Santo Padre veniva colpito da un ictus emorragico che lo ha portato alla morte.  È importante sottolineare che la facies ippocratica non è una diagnosi definitiva, ma un segno clinico che deve essere valutato nel contesto generale del paziente. 

Il Papa alla benedizione "Urbi et Orbi"

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Cos'è la facies ippocratica

 La facies ippocratica è una condizione clinica che descrive le modificazioni del volto tipiche dei pazienti in stato terminale o in grave shock sistemico. Il termine deriva dagli scritti di Ippocrate, considerato il padre della medicina, che la descrisse come l’aspetto del volto che precede la morte. Clinicamente, si manifesta con occhi incavati e spenti, tempie infossate, naso assottigliato e affilato, pelle fredda e pallida, labbra secche e guance scavate. Questi segni sono spesso accompagnati da una generale perdita di tono muscolare facciale, che conferisce al volto un’espressione rigida e sofferente. La comparsa della facies ippocratica non è di per sé un indicatore certo di morte imminente, ma rappresenta un segno di allarme che richiede una valutazione urgente del quadro clinico del paziente. In contesti moderni, può essere osservata in situazioni di insufficienza multiorgano, sepsi avanzata, disidratazione estrema o cachessia terminale

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