Speciale È morto Papa Francesco
LA STORIA

Papa Francesco e quel messaggio al piccolo Leonardo, scritto a mano e col cuore

Nel maggio 2022 Bergoglio ha scritto di suo pugno una lettera a un bambino veneto di nove anni che lottava contro un tumore al cervello. E tre giorni dopo voleva sapere come stava Leo

di Sauro Legramandi
24 Apr 2025 - 10:41
San Pietroburgo, Russia © Ansa

San Pietroburgo, Russia © Ansa

"Fammi sapere quelle info, sono tre giorni che me le chiede". Questo messaggio, arrivato sul mio telefono alle 16:41 dell'8 maggio 2022, lo ricorderò per sempre. È l'unico - e bellissimo - legame che ho con l'uomo "venuto quasi dalla fine del mondo". Dentro non c’erano parole. C’era il cuore di chi ha portato per anni sulle spalle la croce del mondo ma che ogni giorno trovava spazio per i bambini più fragili. Quell’uomo è Papa Francesco. E quelle info erano per Leonardo, un bambino veneto di nove anni, malato di tumore al cervello.

Io e Leonardo non abbiamo mai incontrato di persona Bergoglio. Non l'abbiamo nemmeno sentito al telefono, com'è accaduto a tanti. Eppure, Papa Francesco ha ritagliato nel suo grande cuore un piccolo spazio per quel bambino che non conosceva ma che trattava - mi piace pensare - quasi da nipote. Era uno dei tanti bambini ammalati, sfruttati o emarginati che ci sono in giro per il mondo. Tanti piccoli Leonardo, tutti senza voce ma che per Francesco valevano più di qualsiasi altra persona.

La richiesta di un contatto con Papa Francesco

 La notizia del male di Leonardo arriva a Santa Marta il 4 maggio 2022 grazie all'amico di un mio amico che, a sua volta, ha un amico a Roma… Una catena di Sant'Antonio con ben poco di santo ma con umanità da vendere. Il passaparola sortisce l'effetto che desidero: miracolosamente e misteriosamente riesco ad aprire un canale con il Pontefice. Un contatto indiretto e invisibile ma che si rivelerà fortissimo.

Quel filo di speranza prende forma nella mattina del 5 maggio quando nelle stanze sobrie e silenziose dove vive il Vicario di Cristo, arriva una foto e poche righe di presentazione. Ho inoltrato quello che mi ha girato la famiglia del bambino. Nello scatto, c’è un Leonardo sorridente, con i capelli lunghi e una maglietta della Juventus, regalo di un calciatore. Lo sguardo è vivace e luminoso. Non sa che il suo tempo è contato a causa di quel maledetto male che si chiama glioma. O forse ne è cosciente e lo maschera bene. In ogni caso quegli occhi fanno breccia in quelli del Papa e, credo, arrivino dritti alla sua anima.

"Papa Francesco ha scritto, ha capito l'urgenza"

 Dopo una manciata di ore altro messaggio sul cellulare e altro tonfo al cuore. Papa Francesco risponde a Leonardo. Nessun testo standard con firma autografa in calce. La "prassi" non esiste, non è cosa per Bergoglio. Francesco scrive a mano tutta la lettera, mettendo in fila parole che gli sgorgano dal cuore. Un biglietto con il sapore della preghiera e dell’amore vero. "Ha capito l'urgenza della situazione" si sente nel vocale che accompagna il Pdf. Non mi resta che inoltrare il file alla famiglia di Leo. "La preghiera del Santo Padre è la benedizione più grande per nostro figlio" dicono i genitori. 

Credo sia finita lì. L’interessamento e il gesto di Francesco sono già una cosa enorme, penso. Invece mi sbaglio. Quella lettera vergata di suo pugno non è un gesto isolato. Papa Francesco continua a chiedere di Leonardo. Vuole sapere come sta. L’8 maggio, la catena si rimette in moto e lui torna a farsi vivo. "Fammi sapere quelle info, sono tre giorni che me le chiede" mi sollecita l’amico dell’amico.

Tra i drammi di un mondo che ormai a rotoli - dalla guerra in Ucraina alle tante crisi umanitarie – Papa Francesco non ha dimenticato Leonardo. Ne sono certo: ogni bambino malato, per lui è Leonardo. E ogni Leonardo ha diritto a un pensiero e a una carezza del Papa come disse Giovanni XXIII.

Il 14 maggio Leonardo riceve la sua Prima Comunione. È il giorno più importante. Il più speciale. Quello in cui incontra Gesù, ancora prima di salire in cielo. In cielo ci vola di lì a poco, il 27 maggio 2022. La notizia arriva a Santa Marta. Non so come possa aver reagito Papa Francesco. Di sicuro avrà pregato per Leonardo.

Lasciatemi sognare. Lasciatemi immaginare che quel giorno Jorge Mario Bergoglio abbia alzato gli occhi al cielo con un pensiero e un sorriso dolce, come quelli di un nonno verso il nipote. Quasi tre anni dopo Papa Francesco ha incontrato Leonardo in Paradiso. Avranno parlato di quella foto e di quel biglietto. Di quella mano che si è tesa verso chi soffriva. Un gesto che non ha certo bisogno di proclami. Basta un pensiero scritto a mano.

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