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"Inevitabili le difficoltà nel viaggio della vita, che non è una dimostrazione di abilità ma un cammino verso Colui che ci ama. Adorare Dio non è facile, attenzione agli idoli"
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"Come i Magi, anche noi dobbiamo lasciarci istruire dal cammino della vita, segnato dalle inevitabili difficoltà del viaggio. Non permettiamo che le stanchezze, le cadute e i fallimenti ci gettino nello scoraggiamento". Lo ha detto Papa Francesco, nella basilica di San Pietro in Vaticano, durante la messa in occasione della solennità dell'Epifania. "La vita non è una dimostrazione di abilità", ha aggiunto.
"La vita - ha continuato il Santo Padre - è piuttosto un viaggio verso Colui che ci ama: guardando al Signore, troveremo la forza per proseguire con gioia rinnovata".
Francesco ha poi avvertito i fedeli: "Adorare il Signore non è facile, non è un fatto immediato: esige una certa maturità spirituale, essendo il punto d'arrivo di un cammino interiore, a volte lungo. Non è spontaneo in noi l'atteggiamento di adorare Dio. L'essere umano ha bisogno, sì, di adorare, ma rischia di sbagliare obiettivo; infatti, se non adora Dio adorerà degli idoli. Non c'è via di mezzo, chi non adora Dio adora il diavolo e invece che credente diventerà idolatra".
E ancora: "Nella nostra epoca è particolarmente necessario che, sia singolarmente sia comunitariamente, dedichiamo più tempo all'adorazione, imparando sempre meglio a contemplare il Signore. Oggi, pertanto, ci mettiamo alla scuola dei Magi per trarne alcuni insegnamenti utili: come loro, vogliamo prostrarci e adorare il Signore".
Il Papa ha inoltre annunciato, come è tradizione, la data della Pasqua, che sarà celebrata domenica 4 aprile.