nella cappellina del gemelli

Papa Francesco, la situazione resta stazionaria | Pubblicata la prima foto dopo il ricovero

Nella mattinata il Pontefice, con altri sacerdoti, ha concelebrato la messa nella cappellina dell'ospedale

16 Mar 2025 - 21:20
La foto del Papa diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede © Sito ufficiale

La foto del Papa diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede © Sito ufficiale

Proseguono le cure per Papa Francesco giunto a un mese di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma dove le sue condizioni restano "stabili". Lo affermano fonti vaticane che aggiungono che nella giornata di oggi, 16 marzo, ha continuato la fisioterapia, sia motoria sia respiratoria e la terapia "traendone un certo giovamento soprattutto da quella motoria". Fatto questo definito "positivo". Il Pontefice è riuscito anche a lavorare un po' e stamattina ha concelebrato la messa nella cappellina dell'ospedale, con altri sacerdoti.

Diffuso il primo scatto di Francesco dopo il ricovero

 La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso il primo scatto di Francesco da quando è stato ricoverato il 14 febbraio. Nella foto si vede Bergoglio ripreso di lato, sulla sedia a rotelle, con lo sguardo rivolto verso l'altare.

Il tango in onore del Papa

 Nel pomeriggio il piazzale del Gemelli si è poi animato con una milonga all'aria aperta. Decine di coppie di ballerini di tango hanno danzato in onore del Papa argentino per fargli sentire la loro vicinanza. Francesco in più occasioni ha detto quanto lo appassioni questa danza, e la musica struggente che la accompagna, uno degli elementi più conosciuti al mondo della cultura argentina.

Il pensiero ai tanti giovani uccisi nell'incendio in Macedonia del Nord

 Infine un pensiero ai tanti giovani che sono rimasti uccisi nell'incendio della discoteca nella Macedonia del Nord. Papa Francesco ha inviato un messaggio, attraverso un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, esprimendo il suo "profondo cordoglio ai familiari delle vittime" e "la sua vicinanza spirituale ai feriti".

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