"Non si sono verificati episodi acuti respiratori", si legge nell'ultimo bollettino diffuso dalla sala stampa vaticana
Le condizioni cliniche di Papa Francesco rimangono critiche, ma stazionarie. Lo si legge nell'ultimo bollettino diffuso dalla sala stampa vaticana. "Non si sono verificati episodi acuti respiratori - si sottolinea - e i paramenti emodinamici continuano ad essere stabili". Il Pontefice ha anche effettuato una tac di controllo programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale di cui soffre. La prognosi rimane riservata. Bergoglio è al dodicesimo giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli di Roma.
Alla domanda se Francesco sia aiutato a riposare attraverso la somministrazione di sedativi, si fa notare che "nei bollettini medici non sono mai stati menzionati". Dopo una notte tranquilla e aver ricevuto in mattinata l'Eucarestia, il Pontefice ha ripreso l'attività lavorativa. Non è escluso un nuovo punto stampa con i medici ma non c'è data. Intanto il nipote del Papa ha smentito la notizia secondo cui la sorella di Francesco, Maria Elena, sia arrivata a Roma.
Papa Francesco ha ricevuto lunedì il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto mons. Edgar Pena Parra. Lo riferisce il Bollettino della sala stampa vaticana.
Il Papa ha anche deciso che convocherà un Concistoro per la canonizzazione di due beati: Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros, fedele laico, medico, nato a Isnotu (Venezuela) il 26 ottobre 1864 e morto a Caracas il 29 giugno 1919 e Bartolo Longo, fedele laico, nato a Latiano (Brindisi) il 10 febbraio 1841 e morto a Pompei (Napoli) il 5 ottobre 1926.
Il Pontefice, inoltre, ha deciso che Salvo D'Acquisto potrebbe essere presto beato. "Nel corso dell'udienza concessa al cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato e a mons. Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari Generali", il Papa ha autorizzato il Dicastero delle cause dei santi a promulgare alcuni decreti sui santi. Tra questi il decreto riguardante "l'offerta della vita del servo di Dio Salvo D'Acquisto, fedele laico, nato a Napoli il 15 ottobre 1920 e morto a Palidoro il 23 settembre 1943". A questo punto mancherebbe solo il riconoscimento di un miracolo.
"Continuiamo la nostra preghiera che vogliamo dedicare in special modo a Papa Francesco, ma comunque a tutti i malati, dobbiamo continuare a pregare per il Papa perché il percorso terapeutico che sta portando avanti sia efficace, vi è qualche cosa di buono.". Lo ha detto don Nunzio Currao, cappellano del policlinico Gemelli, guidando l'adorazione eucaristica nella cappella San Giovanni Paolo II nella hall del nosocomio, particolarmente gremita di persone. Il sacerdote, che in questi giorni di degenza di Papa Francesco ha potuto avere diversi contatti con l'entourage del Pontefice, proprio per trasmettergli le copiose preghiere e i messaggi dedicati a Bergoglio, ha alluso al "lieve miglioramento" riportato dall'ultimo bollettino medico. "Adesso chi gira per i reparti trova pazienti come il Papa - ha aggiunto don Nunzio -, pazienti secondo i tempi umani, terapeutici previsti dai medici e dalla scienza con il loro percorso, piano piano, con calma. Vedete la pazienza?".