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Papa Francesco, il saluto dalla finestra del Gemelli e poi il rientro in Vaticano | Il Pontefice lascia un mazzo di fiori in Santa Maria Maggiore

I fedeli, assiepati nel piazzale dell'ospedale hanno salutato il Santo Padre e festeggiato la fine della degenza ospedaliera di Francesco, durata 38 giorni. Ora due mesi di convalescenza a Santa Marta

23 Mar 2025 - 17:29

Papa Francesco lascia il suo letto d'ospedale e torna in Vaticano. Come promesso, si è prima affacciato dalla finestra del Gemelli, per un breve saluto ai fedeli in occasione dell'Angelus domenicale, e poi ha finalmente lasciato il policlinico romano per tornare alla residenza Santa Marta, dopo 38 giorni di ricovero. Il Santo Padre, aveva spiegato l'equipe medica sabato, "non è mai stato intubato, è stato sempre vigile" anche se ci sono stati "due episodi in cui è stato in pericolo di vita". Ora lo attendono due mesi di convalescenza.

Francesco ha anche potuto pronunciare qualche parola. "Vedo questa signora con i fiori gialli - ha detto - è brava...", abbozzando un sorriso rivolto alla folla. Il Papa è uscito sul balconcino del Gemelli sulla sedia a rotelle. La voce è sembrata migliorata rispetto alla prima e unica registrazione delle settimane scorse nel corso della quale, in lingua spagnola, aveva voluto ringraziare i fedeli per le preghiere. Con la mano ha poi abbozzato una benedizione facendo il segno della croce. Prima di lasciare il terrazzino il Santo Padre ha avuto un piccolo sussulto che è sembrato dimostrare ancora qualche difficoltà nella respirazione dopo i tanti giorni di ventilazione.

I fedeli a Santa Maria Maggiore: "Che sorpresa il Papa"

 "Abbi cura di te, Francesco". Sono rimasti visibilmente sorpresi i tanti fedeli che stavano visitando la basilica di Santa Maria Maggiore quando è arrivata la 500 bianca con a bordo Papa Francesco, appena dimesso dal policlinico Agostino Gemelli. In poco tempo si sono assiepati lungo le transenne disposte dalle forze dell'ordine, senza sapere chi stava arrivando. "Il Papa, sta arrivando il Papa", li hanno avvertiti. E così, telefonini in mano, hanno voluto immortalare il momento.

Francesco non è mai sceso dall'auto e si è fermato solo per qualche minuto per una preghiera, ha lasciato un mazzo di fiori all'ingresso laterale di di Santa Maria Maggiore  in segno di ringraziamento alla Madonna dopo la lunga degenza e poi il corteo ha ripreso la strada verso il Vaticano. "Non ci posso credere, era proprio il Papa", sorridono alcune ragazze mentre gli agenti di polizia cercando di arginare la folla all'inseguimento dell'auto papale.

Papa Francesco saluta i fedeli, lascia il Gemelli e torna in Vaticano

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Il messaggio di Francesco per l'Angelus

 "Il Signore, che lavora con premura il terreno della nostra vita e attende fiducioso il nostro ritorno a Lui. In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose", afferma Papa Francesco nel testo preparato per l'Angelus.

Papa Francesco, fedeli emozionati nel piazzale del Gemelli pregano per il Pontefice

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"Mi ha addolorato la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con tanti morti e feriti. Chiedo che tacciano subito le armi; e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo, perché siano liberati tutti gli ostaggi e si arrivi a un cessate il fuoco definitivo. Nella Striscia la situazione umanitaria è di nuovo gravissima ed esige l'impegno urgente delle parti belligeranti e della comunità internazionale. Sono lieto invece che l’Armenia e l’Azerbaigian abbiano concordato il testo definitivo dell'Accordo di pace. Auspico che esso sia firmato quanto prima e possa così contribuire a stabilire una pace duratura nel Caucaso meridionale", scrive ancora il Pontefice.

"Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto! Anch’io prego per voi. E insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo", conclude il messaggio per l'Angelus.

Il Papa non sarà al Giubileo dei missionari per la Misericordia

 Intanto il prossimo appuntamento clou del Giubileo, da calendario, è quello dedicato ai Sacerdoti istituiti come missionari della Misericordia, in programma dal 28 al 30 marzo. Papa Francesco, però, non ci sarà ma farà arrivare loro un messaggio. Si attende di poter valutare i suoi miglioramenti invece per l'evento considerato tra i più importanti all'orizzonte e cioè la canonizzazione di Carlo Acutis per la quale sono iscritte già 100mila persone.

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