Il Pontefice: vediamo quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura del prossimo. Il vescovo di Bolzano: violenza alle donne spesso banalizzata
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Per Papa Francesco, prendendo anche spunto dall'ultimo femminicidio che ha visto Giulia Cecchettin uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta, occorre educare gli uomini a relazioni sane. "Vediamo dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne, quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane", ha detto il Pontefice nell'udienza ai giornalisti cattolici. "Comunicare è formare l'uomo. Comunicare è formare la società", ha aggiunto.
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"Non abbandonate il sentiero della formazione: sarà esso a portarvi lontano!", ha sottolineato Papa Francesco. "Voi avete la vocazione di ricordare, con uno stile semplice e comprensibile, che, al di là delle notizie e degli scoop, ci sono sempre dei sentimenti, delle storie, delle persone in carne e ossa da rispettare come se fossero i propri parenti", ha indicato il Pontefice.
"Dobbiamo dire un no deciso e compatto a tutte le forme di violenza contro le donne. Come società dobbiamo vergognarci del fatto che oggi ancora troppe persone volgono lo sguardo dall'altra parte e spesso addirittura banalizzano questa violenza". Lo afferma il vescovo di Bolzano e Bressanone Ivo Muser. "La violenza sulle donne - prosegue - va dall'oppressione psicologica alle aggressioni fisiche più gravi, che troppo spesso si concludono in tragedie familiari e non di rado con la morte. Anche lo sfruttamento sessuale, che può verificarsi all'interno della propria famiglia così come attraverso la prostituzione, è una grave violazione della dignità della donna".