"La vita, senza stupore, diventa grigia, abitudinaria; così la fede. E anche la Chiesa non deve assomigliare a un bel museo del passato: la Chiesa-museo".
© ansa
"Nella vita frammentata di oggi, dove rischiamo di perdere il filo, è essenziale l'abbraccio della Madre. C'è tanta dispersione e solitudine in giro: il mondo è tutto connesso, ma sembra sempre più disunito". Lo ha detto Papa Francesco nella messa di Capodanno. "Nel cammino della vita, lasciamoci prendere per mano - ha esortato il Santo Padre -. Le madri prendono per mano i figli e li introducono con amore nella vita".
"Stupore: è l'atteggiamento da avere all'inizio dell'anno, perché la vita è un dono che ci dà la possibilità di ricominciare sempre, anche dal piu' basso", ha aggiunto il Papa nell'omelia.
"All'inizio dell'anno - ha affermato Francesco -, chiediamo a lei la grazia dello stupore davanti al Dio delle sorprese. Rinnoviamo lo stupore delle origini, quando nacque in noi la fede". E "la fede e' un incontro, non e' una religione".
"La vita, senza stupore, diventa grigia, abitudinaria; così la fede - ha osservato -. E anche la Chiesa ha bisogno di rinnovare lo stupore di essere dimora del Dio vivente, Sposa del Signore, Madre che genera figli. Altrimenti, rischia di assomigliare a un bel museo del passato: la Chiesa-museo".