© Ansa
© Ansa
Il Pontefice ha ringraziato coloro che si adoperano per gli altri nella pandemia: "Medici e infermieri stanno scrivendo la storia"
© Ansa
© Ansa
Papa Francesco ha indetto un anno speciale dedicato a San Giuseppe. Per questa occasione è concessa l'indulgenza plenaria, dono che, in tempo di Covid, "è particolarmente esteso agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa". Il Pontefice ha ringraziato coloro che si adoperano per gli altri nella pandemia, paragonandoli proprio a San Giuseppe, "l'uomo che passa inosservato".
"Al fine di perpetuare l'affidamento di tutta la Chiesa al potentissimo patrocinio del Custode di Gesù, Papa Francesco - si legge nel decreto del Vaticano - ha stabilito che, dalla data odierna, anniversario del Decreto di proclamazione nonché giorno sacro alla Beata Vergine Immacolata e Sposa del castissimo Giuseppe, fino all'8 dicembre 2021, sia celebrato uno speciale Anno di San Giuseppe".
Per questa occasione è concessa l'Indulgenza plenaria ai fedeli che reciteranno qualsivoglia orazione legittimamente approvata o atto di pietà in onore di San Giuseppe, specialmente nelle ricorrenze del 19 marzo e del 1° maggio, nella Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, nella Domenica di San Giuseppe (secondo la tradizione bizantina), il 19 di ogni mese e ogni mercoledì, giorno dedicato alla memoria del Santo secondo la tradizione latina.
Le nostre vite - ha sottolineato il Pontefice - sono "sostenute da persone comuni, solitamente dimenticate, che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell'ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell'ordine, volontari, sacerdoti, religiose" che "hanno compreso che nessuno si salva da solo".
Morti altri 4 medici: totale sale a 237Intanto si registrano nuovi lutti tra i medici a causa della pandemia di coronavirus: sono 4 i camici bianchi la cui morte è stata comunicata dai presidenti degli Ordini. Tre di loro erano medici di famiglia. Salgono così a 237 i nomi che saranno ricordati sul memoriale della Federazione nazionale degli ordini dei medici. "Siamo tornati ai tempi di marzo - commenta il presidente Fnomceo Filippo Anelli - dobbiamo capire il perché di quella che è una vera e propria strage, specie nell'ambito della medicina generale".