Il Vaticano ha riconosciuto un miracolo la guarigione di una donna investita da un camion
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Sarà beata Armida Barelli, del Terz'Ordine Secolare di San Francesco, cofondatrice dell'Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù. Il Vaticano ha riconosciuto il miracolo della guarigione di una donna investita. Armida Barelli, nata da una famiglia della borghesia milanese, è stata un'attivista del cattolicesimo italiano, cofondatrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente dell'Azione Cattolica.
Il 17 luglio 1970 la Curia arcivescovile di Milano aveva aperto il processo diocesano per la sua beatificazione, che dopo la conclusione, è proseguito a Roma presso la Congregazione competente. Il 1° giugno 2007 è stata dichiarata venerabile da papa Benedetto XVI che ha autorizzato il decreto di promulgazione delle sue virtù eroiche.
"Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi alla promulgazione del decreto riguardante un miracolo attribuito all'intercessione della Venerabile Serva di Dio Armida Barelli. Questo atto conclude l'iter che precede il rito di beatificazione la cui data sarà fissata "successivamente", commenta l'Azione Cattolica in una nota. L'annuncio è stato accolto "con grande gioia e gratitudine per il Pontefice dal Comitato di beatificazione e canonizzazione di Armida Barelli insieme a tante persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità".
Il Comitato, prosegue la nota, "riunisce tre delle realtà che la prossima beata ha contribuito a fondare con la sua incessante attività di apostolato a favore della Chiesa e della società italiana: l'Azione Cattolica Italiana (ACI), l'Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo (ISM) e (insieme a padre Gemelli) l'Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC)".
Il miracolo Il miracolo attribuito all'intercessione di Armida Barelli avvenne a Prato. Il 5 maggio 1989 Alice Maggini, di 65 anni, fu investita da un camion mentre viaggiava in bicicletta riportando una forte commozione cerebrale. I medici avevano previsto gravi conseguenze di tipo neurologico. La famiglia della donna invocò allora l'intercessione della Serva di Dio: in modo scientificamente inspiegabile, Alice Maggini si riprese completamente e, senza aver riportato conseguenze, continuò la sua vita in totale autonomia fino alla morte nel 2012.
Il Comitato auspica che "il cammino di santità vissuto e testimoniato da Armida Barelli, a partire da una incrollabile fede nel Sacro Cuore, possa essere di esempio e di incoraggiamento per tutti coloro che nella vita associativa, nell'impegno di consacrazione nel mondo e nell'attività culturale e accademica cercano ogni giorno di contribuire alla manifestazione del regno di Dio".
"Con la sua intensa vita spirituale e l'instancabile attività organizzativa - conclude la nota - ha precorso i tempi contribuendo ad aprire strade nuove per il ruolo della donna nella vita della Chiesa e della società. Docile all'azione dello Spirito Santo ha saputo affrontare con straordinario coraggio sfide nuove e sostenere opere profetiche che ancora oggi si rivelano ricche di frutti pastorali, sociali e culturali".