Aveva 41 anni, ricopriva il ruolo di amministratore delegato dell'azienda di salumi, nata nel 1941 a Biassono (Monza-Brianza). Padre di due figli, la moglie è in attesa del terzo
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Tra le tre vittime dello schianto dell'elicottero precipitato nel Parmense, c'è anche Lorenzo Rovagnati, erede insieme al fratello Ferruccio dell’omonimo e celebre salumificio industriale. Quarantunenne, Lorenzo Rovagnati ricopriva il ruolo di amministratore delegato dell'azienda, nata nel 1941 a Biassono (Monza-Brianza) e specializzata nel prosciutto cotto di qualità, un gruppo da oltre 400 dipendenti e 312 milioni di euro di fatturato nel 2023.
Viveva a Milano e usava l'elicottero per recarsi nel maniero di famiglia, dove è avvenuta la tragedia. Ogni lunedì, infatti, era solito andare in azienda ad assaggiare i prosciutti, mentre raggiungeva il castello di famiglia quasi tutti i mercoledì, partendo in elicottero dalla sua casa nel Milanese.
La famiglia Rovagnati ha reinventato il prosciutto cotto, considerato in passato un prodotto di qualità inferiore. Paolo Rovagnati è convinto che, studiando e sperimentando nuovi metodi di produzione, sia possibile arrivare ad un prodotto di eccellenza. La sua intuizione ha portato, nei decenni a seguire, alla nascita di un'azienda leader in Italia e nel mondo nel settore dei salumi, un impero che fattura oltre 300 milioni di euro l'anno e dà lavoro a oltre 1.200 persone in più di 20 Paesi.
È il 1968 quando Paolo, morto a soli 64 anni nel 2008, assume la guida dell'azienda e inizia la sua rivoluzione. L'impresa familiare cresce e diventa negli anni '70 di livello nazionale. Negli anni '80 mette a punto "il prosciutto cotto perfetto" e gli dà un nome: Gran Biscotto, con un marchio a fuoco sulla cotenna come fino ad allora faceva solo il Consorzio di Parma. Poi l'idea di promuovere il prodotto in televisione, e le promozioni di Mike Bongiorno diventano un pezzo di storia televisiva.
Gli anni '80 sono anche il decennio in cui Rovagnati continua la sua crescita producendo oltre 20 tipi diversi di prosciutti cotti. Queste innovazioni comportarono un ampliamento della struttura produttiva e impianti sempre più all'avanguardia. Dal 2010 sotto la guida degli eredi - Ferruccio e Lorenzo - l'azienda si fa internazionale, comincia a esportare in molti Paesi europei ed extra europei come Francia, Belgio, Germania, Irlanda e Stati Uniti d'America e supporta la crescita con acquisizioni come quella dello storico marchio di affettatrici Berkel e di Pineider. Il 2020 è l'anno dell'espansione, con l'apertura del primo stabilimento produttivo all'estero, a Vineland in New Jersey.
Lorenzo Rovagnati, più piccolo di tre anni del fratello Ferruccio, era sposato dal 2019 ed era padre di due figli; la moglie è in attesa di un terzo bambino. "Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col papà - ha detto il sindaco di Noceto Fabio Fecci - è più di 30 anni che conosco questa famiglia, da quando si sono insediati e hanno acquistato il castello di Castelguelfo e realizzato gli allevamenti suinicoli".
"C'è stato un rapporto molto forte, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplicissima, un grande imprenditore e Lorenzo stava incarnando tutto quello che ha realizzato il papà insieme alla mamma, al fratello. È una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. È stato molto vicino a noi nelle varie iniziative sociali, culturali, ricreative", ha aggiunto.