Età, requisiti, categorie, prezzi e prove d'esame: ecco tutto quello che bisogna sapere per ottenere il documento che permette di condurre imbarcazioni
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Le vacanze estive ci fanno venire voglia di avere una patente nautica. Ma come si prende? E quanto costa ottenerla? Tecnicamente si chiama “patente di abilitazione al comando di unità di diporto” ed è rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Conseguirla serve per poter condurre le imbarcazioni.
Come per la patente da automobilista, bisogna avere compiuto 18 anni (ma per la nuova patente digitale basteranno 17 anni). Inoltre, bisogna superare un esame teorico e pratico per ottenere l'abilitazione alla guida di natanti sotto i 10 metri di lunghezza, imbarcazioni tra i 10 e i 24 metri e navi da diporto oltre i 24 metri di lunghezza.
Sì, chi desidera “guidare” imbarcazioni da diporto in sicurezza deve avere una patente nautica. Quest'ultima è obbligatoria per la navigazione oltre 6 miglia dalla costa. Non solo: bisogna possederla obbligatoriamente anche per condurre una imbarcazione entro 6 miglia dalla costa nel caso in cui il motore abbia una potenza superiore a 30 kw o a 40,8 CV. Entro 6 miglia dalla costa nel caso di un motore con cilindrata superiore a 750 cc se a carburazione o iniezione a 2 tempi; 1.000 cc se a carburazione o iniezione e a 4 tempi fuoribordo; 1.300 cc se a carburazione o iniezione a 4 tempi entrobordo; 1.300 cc se a ciclo diesel sovralimentato; 2.000 cc se a ciclo diesel, non sovralimentato.
Sì. Infatti, oltre ai casi citati sopra, la patente nautica è per la conduzione di moto d'acqua e per praticare lo sci nautico. Infine, nel caso si voglia condurre una barca a vela, bisognerà possederla in presenza di un motore ausiliario di potenza superiore a 30 kW (40,8 CV) oppure oltre 6 miglia dalla costa.
Esistono alcuni casi nei quali questo documento non è obbligatorio. Per esempio, non serve per condurre imbarcazioni di lunghezza sotto i 24 metri, con cilindrate inferiori a quelle citate sopra ed entro 6 miglia dalla costa. In tutti i casi, però, per poter condurre imbarcazioni esistono limiti di età.
Per condurre le imbarcazioni da diporto bisogna avere compiuto 18 anni. Ne bastano 16, invece, per guidare i natanti da diporto, che sono quelli a remi, a motore o a vela e non oltre i 10 metri di lunghezza. Infine, bisogna avere compiuto 14 anni per navigare a bordo di natanti a vela con superficie velica.
Esistono quattro tipi di patente nautica. Quella di categoria A serve per condurre natanti, imbarcazioni da diporto e moto d'acqua di lunghezza non superiore a 24 metri. La patente A può essere abilitata alla conduzione entro 12 miglia dalla costa oppure senza limiti dalla costa (quest'ultima abilita a condurre unità con propulsione a vela e a motore).
Serve per poter comandare navi da diporto di lunghezza superiore ai 24 metri, sia a motore che a vela-motore. La si può ottenere solo se si è in possesso della patente A da almeno tre anni.
Abilita alla direzione di natanti e imbarcazioni da diporto. Di solito è riservata a chi ha limitazioni psicofisiche accertate dalla commissione medica. Con questa patente si possono condurre unità di diporto sotto i 24 metri, purché a bordo sia presente almeno un'altra persona di età non inferiore ai 18 anni idonea a svolgere le funzioni manuali necessarie per la conduzione.
È una abilitazione speciale al comando di natanti e imbarcazioni da diporto.
Bisogna seguire un corso di formazione presso una scuola nautica autorizzata e poi sostenere un esame teorico e uno pratico. Ci si può presentare all'esame anche senza avere frequentato la scuola, cioè da privatista, preparandosi a dovere per l'esame. Per essere ammessi all'esame bisogna presentare una istanza di ammissione, che rimarrà valida per tre mesi (entro i quali bisogna sostenere le prove) e sarà prorogabile per altri tre mesi. Una volta ottenuta la patente provvisoria, e solo dopo 30 giorni dal momento in cui se ne entra in possesso, si può sostenere l'esame. La patente provvisoria autorizza a svolgere esercitazioni pratiche a bordo purché in presenza di una persona munita di patente nautica rilasciata da almeno 3 anni, con abilitazione almeno pari a quella che l'interessato aspira a conseguire, e che svolga funzioni di istruttore.
Per essere ammessi alle prove teorica e pratica bisogna avere completato almeno cinque ore di manovre che prevedano lo svolgimento del seguente programma:
- uso della bussola e della strumentazione di bordo;
- manovre di ormeggio e disormeggio;
- ancoraggio a motore;
- nodo parlato, nodo a gassa d'amante, nodo di bitta e nodo di bozza;
- effetti del timone e dell'elica in marcia avanti e in marcia indietro;
- uso dell'acceleratore e dell'invertitore;
- manovra di salvataggio di uomo in mare.
La domanda va presentata presso la Capitaneria di Porto oppure l'Ufficio Circondariale Marittimo o presso le scuole nautiche autorizzate. Per poter presentare la richiesta è necessario avere compilato il modulo di domanda disponibile presso la Capitaneria di Porto o l'Ufficio Circondariale Marittimo ed essere in possesso di una fotocopia di un documento d'identità in corso di validità; di un certificato medico che attesti l'idoneità fisica e visiva, rilasciato da un medico autorizzato; della ricevuta di pagamento delle tasse d'esame (le tariffe variano a seconda della categoria della patente) e, infine, di una fototessera conforme agli standard richiesti.
La prova teorica è un quiz su queste materie: teoria dello scafo, motore, sicurezza, manovre e condotte, colreg e segnalamento marittimo, meteorologia, navigazione cartografica ed elettronica, normativa diportistica e ambientale. Domande e tempo per le risposte variano a seconda dell'abilitazione richiesta. Sul Decreto Dirigenziale numero 131 del 31 maggio 2022 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è contenuta la banca dati ufficiale dei quiz base per la patente nautica. Solo chi supera la prova scritta sarà ammesso all'esame pratico.
Per essere ammessi, oltre al superamento della prova teorica, bisogna avere effettuato almeno cinque ore complessive di manovre. L'esame consiste nella dimostrazione da parte del candidato delle manovre di conduzione dell'unità a diverse andature e mantenendo la navigazione di almeno un quarto di miglio. Bisogna anche dimostrare di saper reagire con prontezza e capacità alle manovre, di essere in grado di affrontare la situazione del recupero di un uomo in mare e di ormeggio e disormeggio.
Qualora, in sede di accertamento per il rinnovo, l'autorità marittima verifichi la temporanea perdita dei requisiti fisici e psichici, la patente verrà sospesa fino a quando un certificato medico non dimostrerà la sussistenza dei requisiti riguardanti lo stato psicofisico. Inoltre, la patente nautica può essere sospesa o ritirata in caso di ubriachezza o conduzione di imbarcazioni sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; atti di imprudenza o di imperizia che mettano a rischio l'incolumità pubblica e producano e per motivi pubblica sicurezza su richiesta del prefetto. In pendenza di un procedimento penale per gravi delitti la patente nautica può essere sospesa o ritirata.