Solo nel 2015 le linee della associazione hanno gestito più di 4.724 richieste di aiuto: il 5% riguarda situazioni di emergenza per abusi sessuali
I numeri sono in continuo aumento e la situazione è allarmante, per questo, in occasione della Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia che si tiene il 5 maggio, SOS Il Telefono Azzurro Onlus pubblica un dossier aggiornato che si basa sulle segnalazioni avvenute.
I dati - Solo nel 2015 le linee della associazione hanno gestito in totale 4.724 richieste di aiuto di bambini e adolescenti, tra questi casi il 5% riguardava emergenze per abusi sessuali. Una tendenza in crescita rispetto agli anni passati, che diventa ancora più significativa se si considerano anche le segnalazioni ricevute dal 114 (il numero telefonico per l'emergenza infanzia) legate alla pedopornografia online (8,8%), raddoppiate rispetto al 2013 (4,4%).
Chi compie gli abusi - La maggior parte degli abusi sessuali segnalati vengono messi in atto da persone conosciute, oltre il 76% dei casi della linea 1.96.96 e oltre il 54,3% dei casi per la linea 114, per lo più appartenenti al nucleo familiare. Si riscontra, tuttavia, un aumento nella percentuale di responsabili estranei o amici/conoscenti esterni al nucleo familiare della vittima.
La vittime femminili - I dati confermano il “primato” femminile delle vittime di abusi (65%) e l'alta percentuale dei minori di 11 anni (oltre il 40%). Inoltre, anche se il numero di bambine vittime sotto i 10 anni rimane rilevante, risulta decisamente in crescita il numero delle adolescenti vittime di abusi sessuali: al 114 Emergenza Infanzia si è passati dal 22,3% del 2013, al 25% del 2014, al 33,3% del 2015.
Le vittime maschili - Per quanto riguarda, invece, le vittime di sesso maschile, aumenta il numero dei bambini sotto gli undici anni (dal 40,8% del 2014 al 55% del 2015 sulle linee di ascolto; dal 50% del 2014 al 60,9% del 2015 al 114 (il numero di telefono per l'emergenza infanzia).
L'appello di SOS il Telefono Azzurro - "Per ogni bambino che è vittima di abusi c'è qualcuno che sa e non parla”, commenta il Professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus. “Ma i bambini raccontano. Per questo, da quasi 30 anni esiste Telefono Azzurro: per raccogliere le loro voci e aiutarli, prima che gli esiti siano drammatici e fatali". Per questi motivi, Telefono Azzurro rinnova l’appello presentato lo scorso anno al parlamento e al governo affinché venga predisposto un piano di azione per il contrasto della pedofilia, degli abusi e dello sfruttamento sessuale.