Scene di panico per strada: la scossa a due chilometri da Foligno è stata avvertita anche a Viterbo, Arezzo, L'Aquila e Teramo
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Una scossa di terremoto è stata avvertita nella notte del 4 marzo in provincia di Perugia. Nella zona di Foligno si è sentito anche un boato: scene di panico per strada in città e tanta paura tra i residenti delle province di Perugia e Macerata. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha indicato una magnitudo di 3.5. L'epicentro è stato indicato a due chilometri da Foligno, a una profondità di circa 10 chilometri e il terremoto è stato avvertito anche nel Lazio, a Viterbo, in Toscana, ad Arezzo, e in Abruzzo, a L'Aquila e Teramo. Al momento non vengono segnalati danni, ma i sindaci di Foligno, Spello, Montefalco e Trevi hanno proclamato, in via precauzionale, la chiusura delle scuole delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, per tutta la giornata.
L'Acf Foligno apre gli impianti di Sportella Marini dalle 9 per accogliere i giovani atleti che con andranno a scuola. Ad Assisi, Bastia Umbra e Cannara si stanno svolgendo accertamenti nelle strutture scolastiche, ma non ne è stata decisa la chiusura. La situazione è comunque sotto controllo, ma i sopralluoghi di tecnici della protezione civile e vigili del fuoco proseguiranno nelle prossime ore negli edifici pubblici. Non sono giunte richieste di intervento da parte dei privati.
Foligno, come ricordano i media locali, è inserita nelle mappe di rischio e in passato ha subito danni da numerosi eventi tellurici, ma non si ricorda un terremoto di questa intensità con epicentro localizzato direttamente nel suo centro abitato.