I ladri, armati di pistola ma costretti a non poter usare il mezzo con il quale erano arrivati, riescono comunque a scappare con un bottino di 7.000 euro. Ricercati
© Facebook / Questura di Pescara
Assalto in tabaccheria con pistola in pugno e casco ben calato in testa, mentre lo scooter per la fuga resta in strada con il motore acceso. Copione da manuale, ma due giovanissimi, che hanno provato così a firmare la rapina perfetta a Pescara, non hanno fatto i conti con un cliente, carabiniere in pensione, che ha tentato di fermarli. Nel caos scoppiato all'interno dell'esercizio preso di mira, infatti, l'ex militare è uscito dal negozio per togliere le chiavi inserite nel quadro del motorino, risultato poi rubato, e se le è messe in tasca. I rapinatori, afferrato dalla cassa un bottino di 7mila euro, si sono precipitati all'uscita, ritrovandosi però appiedati. Non è rimasto loro che darsi alla macchia... a piedi. Ora sono ricercati.
A raccontare la vicenda i media locali. Sul posto è intervenuta la polizia che si occupa delle indagini: oltre ad aver acquisito i filmati delle telecamere della zona è stato realizzato un generico identikit dei banditi, in base a diverse testimonianze.
Si tratterebbe di rapinatori molto giovani e del posto. Il motorino con il quale sono arrivati sarebbe stato rubato in città qualche giorno fa e potrebbe fornire elementi utili per individuarli. Dal quadro l'ex carabinieri ha sottratto il cosiddetto "spadino" che ha permesso ai giovani criminali l'accensione del mezzo rubato.
"Siamo ancora sotto shock", raccontano a Il Messaggero la titolare e la dipendente della tabaccheria. I due rapinatori sono piombati nel negozio quasi alla chiusura del locale, ma non sono passati inosservati e la prontezza dell'ex carabiniere ha quasi mandato in fumo quel piano perfetto.