I parenti dei 18 marittimi di Mazara Del Vallo, e nemmeno tutti, sono riusciti a ottenere solo una telefonata coi loro cari
Sono passati oltre due mesi dal giorno in cui 18 pescatori di Mazara del Vallo sono stati fermati e trattenuti dalle milizie libiche del generale Haftar e ancora oggi la loro liberazione sembra lontana. "Striscia la Notizia" è tornata dare voce ai familiari dei marittimi che da oltre 100 giorni ripetono appelli al governo italiano.
L'unica cosa ottenuta sinora sono state due telefonate con i propri cari, anche se non tutti ci sono riusciti. I parenti dei membri non italiani dei due equipaggi infatti non hanno potuto sentire la voce dei propri mariti o padri: sono cittadini tunisini, senegalesi e indonesiani che da anni vivono e lavorano in Sicilia. "Il ministro Di Maio ci aveva detto che avevano trovato un nuovo canale, ma sono passati altri 18 giorni e tutto tace", ha sottolineato Marco Marrone, armatore di uno dei due pescherecci sequestrati.