A "Quarta Repubblica"

Pescatori in Libia, la moglie di uno degli ostaggi: "Ci parlano di trattative lunghe e difficili, ma io non credo più a niente"

L'intervista a "Quarta Repubblica": "Conte e Di Maio dicono che stanno bene, ma non sappiamo quanto tempo ci vorrà"

06 Ott 2020 - 10:51

I loro cari sono nelle carceri libiche da quasi un mese, senza aver fatto nulla di male, e oggi sono ancora in attesa di sapere quando e come torneranno i loro cari. A "Quarta Repubblica" parla la moglie di uno dei pescatori sequestrati: "Per la prima volta abbiamo saputo che stanno bene - dice a Nicola Porro - chiedo al governo di affrettarsi, ci hanno detto che sono trattative difficili e che presto torneranno, ma io non ci credo e ho tanta paura".

La signora poi aggiunge: "Adesso dovrò andare avanti con i soldi che abbiamo da parte, io non lavoro e mi sento di non avere nessuno a cui chiedere aiuto. Conte e Di Maio dicono che stanno bene, ma non sappiamo quanto tempo ci vorrà".

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