Il giovane è stato condannato a nove mesi di carcere con l'accusa di lesioni gravi: pena sospesa per cinque anni. Disposto anche il risarcimento danni
Gelosia e invidia per un bacio a Benedetta Porcaroli: è questo il movente che nel 2015 spinse un ragazzo, oggi 24 enne, a pestare un suo coetaneo durante una gita scolastica a Praga organizzata dal liceo privato Visconti di Roma. Il giovane è stato condannato a nove mesi di carcere con l'accusa di lesioni gravi, come richiesto dalla pm. Pena sospesa per cinque anni e condanna non menzionata nel casellario giudiziario. Anche l'istituto, in qualità di responsabile civile, è stato condannato dal Tribunale a pagare in solido il risarcimento danni da liquidare alla vittima.
Ora sarà istruito anche un processo civile. Sia l'imputato sia l'Istituto Visconti dovranno dunque rispondere del risarcimento danni subiti dalla vittima. Per l'allora preside della scuola, ha riferito Il Messaggero, il giudice ha disposto l'invio degli atti in Procura per verificare se ci sia stata una falsa testimonianza. "Giustizia è stata fatta, siamo più che soddisfatti", ha commentato il legale della vittima.
Il ragazzo picchiò il coetaneo rivale in amore mentre dormiva. Un episodio che, secondo i giudici, non si sarebbe verificato se i professori in gita avessero controllato la presenza nelle loro stanze degli alunni la notte del pestaggio. All’epoca il ragazzo aggredito, minorenne, ha riportato lesioni guaribili in 42 giorni per il pugno.