La vittima è precipitata dal tetto di un palazzo: il giovane interrogato e poi rilasciato. La sorella della vittima lo accusa: "L'ha buttata giù lui"
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Si indaga per omicidio volontario dopo la morte di una tredicenne precipitata dal tetto di un palazzo a Piacenza. I sospetti si concentrano sul fidanzato 15enne che era con lei al momento della tragedia. Il ragazzo, finito sotto indagine, ha ricevuto un avviso di garanzia, in attesa dell'autopsia, che è stata programmata per lunedì. Il ragazzo ha parlato, nell'interrogatorio, di un suicidio ma la sorella della vittima lo accusa apertamente: "L'ha buttata giù lui".
E' precipitata da un balconcino condominiale del palazzo in cui abitava la ragazzina, di quasi 14 anni, trovata morta a Piacenza. Era insieme al suo fidanzato, di un anno più grande e in tanti dicevano prima e continuano a dire, dopo la tragedia, che era un rapporto complesso. La sorella maggiore grida la sua rabbia sui social e parla di femminicidio, di una relazione malata, di un ragazzo ossessionato. La madre piange. Lui è stato sentito a lungo ieri dai carabinieri e dai magistrati, ma infine rilasciato a tarda sera. E' indagato però, a piede libero, per omicidio volontario: ha ricevuto un avviso di garanzia in vista dell'autopsia che lunedì mattina sarà conferita dalla Procura per i minorenni di Bologna.
Tanti i dettagli ancora da chiarire da parte degli investigatori al lavoro da venerdì mattina per ricostruire i fili della vicenda. Su Piacenza la Procura per i minorenni, titolare del caso, ancora non si sbilancia. In una nota il procuratore capo Giuseppe Di Giorgio conferma che non sono stati assunti provvedimenti restrittivi: "Al momento non è ancora possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi".
Tra le persone sentite ci sarebbe anche la madre della ragazza, che avrebbe confermato il rapporto conflittuale tra la figlia, che vive con lei e la sorella maggiore, e il ragazzo. Venerdì mattina la 13enne non è andata a scuola. Ma è salita sul balcone con il giovane, non è chiaro il motivo. Un altro aspetto che dovrà essere verificato è se la ragazza si fosse confidata con altri, per esempio con i servizi sociali che seguivano il nucleo, in merito ai problemi che aveva con il giovane.
Per quello che la sorella, in uno sfogo sui social, definisce un rapporto ossessivo. La giovane, 22 anni, non ha dubbi: "L'ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l'ennesima vittima di violenza". E ancora: "Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto", aggiunge, pubblicando gli screenshot di alcuni scambi via chat con la sorellina dove questa diceva: "Mi viene sotto casa, mi viene sotto scuola". Il ragazzo, per quello che si è potuto apprendere, nell'interrogatorio avrebbe parlato di un suicidio da parte della fidanzata.
E' possibile che una volta raccolti ulteriori elementi venga nuovamente sentito dagli inquirenti. Che continuano il loro lavoro, dopo aver fatto sopralluoghi e audizioni per "chiarire la dinamica e i movimenti della minore nelle ore precedenti alla caduta nonché a valutare l'eventuale coinvolgimento di coetanei", come spiegato dal procuratore Di Giorgio. Sembra che non ci fossero telecamere a riprendere il terrazzo del volo fatale che lascia sgomenta una città.