A RONDISSONE

Tir travolge auto al casello A4 Torino-Milano: due morti

Genitori muoiono sul colpo, feriti i tre figli; tra loro versa in gravi condizioni una bimba di 18 mesi. Arrestato dopo una breve fuga il camionista

24 Set 2016 - 10:20

Un Tir è piombato su un'auto ferma al casello di Rondissone (Torino) della A4 Torino-Milano. Sulla vettura c'era un'intera famiglia: i genitori, di origine marocchina, sono morti sul colpo, feriti i tre figli (la più piccola di 18 mesi in maniera grave) trasportati al Regina Margherita di Torino. Ferito in modo non grave il conducente di una seconda auto travolta dal mezzo. Arrestato dopo una fuga di 40 chilometri il camionista. Era ubriaco e non ricorda nulla.

L'uomo è stato rintracciato e fermato dalla polizia stradale di Novara est nei pressi di Villarboit (Vercelli). E' uno slovacco, Emil Volfe, 63 anni, apparso in stato confusionale quando è stato bloccato dagli agenti. Ora è nel carcere di Vercelli per duplice omicidio, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza .

L'impatto violentissimo ha distrutto l'intera famiglia: padre e madre, 39 e 3o anni, sono morti sul colpo; feriti i tre figli, di 18 mesi, 3 e 5 anni, che viaggiavano sul sedile posteriore e che sono stati trasportati all'ospedale Regina Margherita di Torino. Il più piccolo, una bimba, è in grave condizione, fuori pericoli i fratellini. Ferito, ma non in pericolo di vita, anche il conducente di una seconda vettura travolta.

Il camion ha proseguito la sua marcia, in direzione Milano. La polizia stradale lo ha fermato dopo 40 chilometri dopo che aveva provocato un altro incidente. Dalla ricostruzione effettuata risulta però che, prima dello schianto mortale, il tir sia stato coinvolto in un altro incidente alla periferia di Torino. Se confermato, dunque, sarebbero tre i sinistri provocati dal conducente sloveno che rischia l'incriminazione per omicidio stradale. All'ospedale Regina Margherita, intanto, i primi accertamenti avrebbero escluso gravi conseguenze per i due fratellini più grandi, quelli di 3 e di 5 anni. A preoccupare sono invece le condizioni della sorellina più piccola, di 18 mesi appena.

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