Il loro gesto sarebbe riconducibile a pura goliardia. Coinvolto anche il figlio di un consigliere comunale del Pd
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Sono stati identificati dai carabinieri gli aggressori di Daisy Osakue, l'atleta italiana ferita a un occhio dopo il lancio di un uovo a Moncalieri, nel Torinese. Sono tre giovani italiani, denunciati per lesioni e omissioni di soccorso. Il loro gesto sarebbe riconducibile a pura goliardia. "Non solo nessun razzismo, ma uno dei lanciatori è il figlio di un consigliere comunale del Pd", ha commentato su Fb il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
I tre giovani, residenti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, sono stati identificati attraverso una complessa attività di indagine, che ha permesso ai carabinieri di individuare la targa del Fiat Doblò da cui è partito l'uovo che ha colpito in pieno volto l'atleta italiana. Dalle immagini delle telecamere della zona è emersa, nei giorni e negli orari compatibili con gli "attacchi" denunciati, la presenza dell'auto nei luoghi indicati dai testimoni. La vettura, intestata al padre di uno dei tre giovani, aveva sulla fiancata destra residui di uovo.
I carabinieri si sono presentati a Vinovo a casa di uno dei ragazzi, il cui padre è proprietario della macchina, che era parcheggiata sotto casa e riportava evidenti striature di residui di uova sulla fiancata destra. L'uomo è stato accompagnato in caserma dove ha spiegato che la vettura di sera viene spesso usata dal figlio 19enne. Poco dopo il ragazzo, assistito dal suo avvocato, ha ammesso tutto. Con un gruppo di 7 coetanei da un paio di mesi per "gioco" lanciava le uova ai passanti. Ha fornito anche il nome di due amici che erano con lui la sera tra il 29 e il 30 luglio, quando è stata colpita Daisy, e tutti hanno reso piena ammissione delle proprie responsabilità alla presenza dei propri difensori.
Nel corso dell'attività investigativa, sono state acquisite ulteriori testimonianze di persone che, nei giorni precedenti erano state oggetto di lancio di uova. Sono stati acquisiti i filmati di tutti i negozi delle zone in cui sono avvenuti gli altri episodi e di Corso Roma, dov'è stata colpita Daisy, spingendosi anche oltre il territorio di Moncalieri, nei comuni di Cambiano e Trofarello.
E' amareggiato il papà di uno dei tre giovani denunciati per l'aggressione a Daisy Osakue. "Anche i figli dei consiglieri comunali del Pd fanno delle cavolate. Da padre mi chiedo dove ho sbagliato... Quando senti di certi episodi, non pensi mai che tuo figlio sia coinvolto. Mi dispiace per quello che è accaduto. Ora lui e i suoi amici, che vorrebbero chiedere scusa a Daisy, se ne assumeranno le responsabilità", ha detto.
Mentre il ministro Salvini su Facebook ha scritto: "L'informazione ufficiale ha occupato pagine di giornali e ore di telegiornali per denunciare l'emergenza razzismo, alimentata da quel cattivone di Salvini e dai razzisti della Lega. E invece... Grazie alle indagini dei carabinieri, a cui vanno i miei complimenti, sono stati presi i lanciatori di uova, che erano mossi non da razzismo ma da stupidità. P.s.: vi aggiungo un dettaglio che ancora non troverete: pare che uno dei lanciatori sia figlio di un consigliere comunale Pd! Avete capito bene!!! Scommettiamo che i tigí taceranno? Per fortuna c’è la rete, che è libera, e per fortuna gli italiani non sono scemi".