Imbarazzo dell'aspirante sindaco che la difende: "Appartiene al passato, oggi rinnega quelle posizioni". Tra i cittadini però c'è chi la accusa di antisemitismo
Una campagna elettorale, quella del comune di Valenza in provincia di Alessandria, partita nel segno delle polemiche. A gettare sgomento e imbarazzo all'interno della lista civica "La città che vogliamo" è la candidata Sabrina De Ambrogi. L'emittente locale RadioGold, indagando nei profili social della donna, ha scovato una vecchia foto che la ritrae con il simbolo delle SS naziste tatuato sul petto. La diretta interessata ha risposto di aver da tempo cancellato quel disegno, ma si dice pronta ad autosospendersi nel caso dovesse essere eletta.
Una foto che "appartiene al passato" - Il candidato sindaco Deangelis ha difeso la sua alleata politica, descrivendo la De Ambrosi come "una lavoratrice, attiva nel volontariato e sulla quale non abbiamo dubbi". In merito al tatuaggio e al passato della donna, ha aggiunto: "Sappiamo di quel suo breve periodo che l'ha riguardata ma che lei oggi rinnega con forza in luogo degli ideali di libertà e democrazia".
Le accuse dei cittadini - Tra i numerosi commenti piovuti sui social, alcuni non sembrano essere d'accordo con Deangelis. I cittadini valenzani hanno testimoniato atteggiamenti razzisti e antisemiti della candidata anche in tempi recenti. Una dura condanna è arrivata anche dai capilista Annamaria Zanghi e Alberto Botter, che "chiedendo scusa alla cittadinanza, intendono prendere le distanze in maniera netta ed inequivocabile da ogni forma di deriva totalitaria".