Lettera del killer: "Dobbiamo morire"
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"Siamo stati indicati, dobbiamo morire". E' quanto si legge nelle lettere trovate nell'appartamento nell'Alessandrino di Giancarlo Bossola, l'ex poliziotto che ha ucciso una donna cubana e poi è morto carbonizzato con un'altra donna su un'auto lungo l'autostrada Genova-Ventimiglia. Le missive confermano l'ipotesi che la tragedia abbia un movente pseudo-religioso: la cubana morta, e forse anche l'uomo, erano seguaci della setta sudamericana Santeria.