L'insegnante non ha nulla da eccepire alla punizione "blanda" riservata ai suoi aggressori: "Si sa che i ragazzi sono fatti così, è stata solo una bravata. L'importante è che non si ripeta"
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La professoressa picchiata dai suoi alunni del primo anno in una scuola superiore di Alessandria minimizza la "bravata" dei ragazzi ("si sa come sono fatti, l'importante è che non lo facciano più"), dice che li perdona e assicura che gli studenti le hanno chiesto scusa. "Erano in dieci - racconta -, mi hanno circondato e poi si sono divertiti a prendermi in giro ma sono stati richiamati. E' successo una volta sola: hanno avuto la loro punizione".
Raggiunta da "la Repubblica", l'insegnante non mostra alcun risentimento nei confronti dei ragazzi, che l'hanno presa di mira approfittando dei suoi problemi di deambulazione e pubblicando poi il video su Instagram. "Sono ragazzi", dice di quella classe, per cui è scattato soltanto un mese di sospensione. Anzi, precisa che "alcuni di loro son bravissimi". A proposito dell'aggressione ricorda: "Mi hanno circondato e mi hanno fatto degli scherzi. Mi spostavano la cattedra, io ho difficoltà a deambulare e loro allontanavano il tavolo. Ma sono stati presi dei provvedimenti".
In quella classe, dice, non è più tornata "perché non c'erano più supplenze. Sono tornata nella scuola e abbiamo finito le lezioni". E ancora, sulla punizione ricevuta dai ragazzi non ha nulla da eccepire e ribadisce: "L'hanno avuta, è stata giusta. Almeno evitiamo che lo rifacciano di nuovo".