Le impronte rinvenute all'epoca nell'appartamento dell'omicidio appartengono ad Andrea Casarin, 47enne residente a Pavia
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Svolta nell'omicidio della prostituta dominicana Altagracia Corcino Gil, uccisa ad Alessandria nel 2006. Le impronte rinvenute all'epoca nell'appartamento appartengono ad Andrea Casarin, 47enne originario di Alessandria ma residente a Pavia. Lo hanno scoperto dopo 14 anni i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, che hanno arrestato l'uomo. La donna venne legata, strangolata e colpita con una coltellata alla giugulare.
Le indagini condotte all'epoca dell'omicidio non avevano prodotto alcun riscontro utile all'identificazione dell'autore del reato, nonostante i rilievi effettuati avessero consentito di repertare alcune tracce di Dna e impronte digitali, subito attribuite all'omicida.
La svolta è avvenuta negli ultimi mesi grazie al riscontro tra la banca dati Afis, il Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte, e la banca dati delle persone sottoposte ai rilievi segnaletici. Grazie al confronto è emerso che cinque anni dopo il delitto Casarin era stato arrestato all'aeroporto di Malpensa, mentre era in attesa di un corriere con sei chili di cocaina da Santo Domingo. E che le sue impronte erano le stesse trovate nell'appartamento del centro storico di Alessandria dove la giovane dominicana era stata uccisa.