Anziani e disabili maltrattati in una casa di cura nel Vercellese: 18 persone arrestate
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Blitz delle forze dell'ordine nell'istituto "La Consolata" di Borgo d'Ale. Oltre 300 gli episodi di violenza contestati ai dipendenti finiti in manette
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Diciotto dipendenti della casa di cura "La Consolata" di Borgo d'Ale, nel Vercellese, sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta per presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani e dei disabili ospitati nella struttura. I responsabili sono stati prelevati dal posto di lavoro nel corso di un blitz di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Gli episodi di violenza contestati sono oltre trecento.
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Presi a schiaffi, picchiati e umiliati - Gli anziani venivano presi a schiaffi, pugni, malmenati a volte con manici di scopa e chiavi, sottoposti a umiliazioni e vessazioni, addirittura costretti a giacere per terra e sentirsi calpestare. Le vittime accertate, precisa la Questura, sono dodici.
Questura: luogo di torure e orrori - In alcuni casi pazienti malati psichici sono stati costretti a maltrattare ripetutamente altri pazienti, in altri casi pazienti sono stati chiusi a chiave nelle loro stanze, e sono stati lasciati lì nonostante le loro disperate richieste di aiuto. "Dietro a una facciata di funzionalità - scrive la Questura di Vercelli - si nascondeva un luogo di torture, soprusi e orrori".
Nel corso dell'ispezione, all'interno dell'istituto, sarebbero stati prelevati anche numerosi documenti. La maggior parte degli arresti è stata effettuata all'interno della Residenza sanitaria per anziani. Alcuni dipendenti sono stati invece prelevati dalle forze dell'ordine nelle proprie abitazioni. La polizia ha eseguito undici custodie cautelari in carcere e sette arresti domiciliari.