Le luminarie, che a qualcuno ricordano la "Decima Mas", sono state posizionate davanti a Villa Schneider, sede dell'Anpi, che durante la guerra era luogo di tortura delle Ss naziste
Le luminarie di Natale hanno scatenato un acceso dibattito a Biella. A generare la polemica politica sono state le luci con la scritta "Merry X Mas": un buon Natale in versione americana che, però, a qualcuno ha ricordato la "Decima Mas" del comandante Junio Valerio Borghese, conosciuto come il "principe nero", che nel '43 si schierò con la Repubblica sociale italiana e a fianco dei nazisti, diventando tristemente nota per le azioni contro i partigiani. E quella scritta è stata posizionata proprio davanti a Villa Schneider, sede dell'Anpi, che durante la guerra era luogo di tortura delle Ss naziste.
"E pensare che io avrei preferito un italianissimo Buon Natale", ha commentato il sindaco di centrodestra di Biella, Marzio Olivero. In un primo momento, anzi, il sindaco aveva anche deciso di togliere la scritta, e le lettere X e M erano state coperte con dei teli neri.
"Ero stato contattato da due autorevoli esponenti della sinistra biellese, che mi hanno segnalato, con garbo e tono conciliante, quale inconveniente a loro avviso vi fosse in quelle decorazioni natalizie", aveva spiegato il primo cittadino. Ma ora ci ha ripensato, dopo gli attacchi di Avs e Pd. "Analoga sensibilità - spiega Olivero - non vi è evidentemente stata da parte di altri esponenti meno autorevoli della sinistra biellese, che non hanno saputo sottrarsi al desiderio di impartire lezioni al prossimo, animati, come avviene in alcuni salotti, da vanità e presunzione".
La scritta, dunque, rimane dove è stata messa in origine, perché per Olivero "non è più tollerabile dover assistere a esercizi di arroganza, protervia e superbia da parte di chi non perde occasione di accusare gli altri dei propri difetti".
"Nessuno gli ha imputato di avere voluto richiamare la X Mas, ma unicamente di avere fatto una gaffe, mettendo quella luminaria davanti a Villa Schneider - ha replicato il consigliere comunale Pd Andrea Basso -. Avesse mantenuto il corretto proposito di spostarla gliene sarei stato grato. Debbo invece rilevare che la cifra stilistica del sindaco è il totale menefreghismo per le sensibilità altrui. E non per la mia sensibilità a determinate tematiche, che conta poco o nulla, ma di quei cittadini che non hanno perso la memoria di ciò che è stato e non considerano quella memoria un ingombrante fastidio".
"La scelta di mantenere la scritta di fronte a Villa Schneider - ha affermato Michele Magliola dell'Alleanza Verdi Sinistra - evidenzia un atteggiamento poco attento al valore simbolico delle decisioni pubbliche. Anziché cogliere l'opportunità di un dialogo costruttivo con tutte le parti, il sindaco ha preferito rispondere con un'inspiegabile ostinazione, motivata da una presunta arroganza della minoranza - ha continuato Magliola -. Fa anche sorridere che una destra così orgogliosa del Made in Italy scelga di utilizzare un'espressione inglese come 'Mas' per celebrare il Natale".