© IPA | Milano, brindisi pasquale sul ballatoio di una casa di ringhiera milanese
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Migliora la situazione in Lombardia, dove la pressione sugli ospedali si alleggerisce. Frenano i nuovi casi a Milano e provincia. Prenotare le vacanze? "Impossibile rispondere ora"
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Il numero dei contagiati totali da coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 162.488, con un incremento rispetto a ieri di 2.972 (contro i precedenti +3.153) secondo i dati della Protezione civile. Si registrano altre 602 vittime (ieri 566) per un tale di 21.067 dall'inizio della pandemia. Ma crescono anche i guariti, 37.130 in tutto (+1.695). In terapia intensiva 74 persone in meno. Il capo della Protezione civile a una domanda sulle vacanze risponde: "Se si possono prenotare? Impossibile saperlo ora".
In Toscana è stato raggiunto l'accordo quadro con i laboratori privati per effettuarei test sierologici. Lo ha riferito il governatore Enrico Rossi, precisando che il sistema sanitario regionale è già impegnato in 140mila test riservati prioritariamente ai lavoratori della sanità e a ospiti e operatori delle Rsa. Ora con i privati si arriva a quota 400mila, comprendendo i lavoratori dei servizi essenziali rimasti aperti dall'11 marzo.
"Sulle vacanze estive credo che nessuno sappia rispondere in questo momento". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, rispondendo a chi gli chiedeva se in questa fase dell'emergenza coronavirus fosse il caso o meno di pianificare e prenotare le ferie estive.
Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 162.488, con un incremento rispetto a ieri di 2.972. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa della Protezione civile. Si registrano altre 602 vittime col totale dei morti salito a 21.067. Ma crescono anche i guariti che sono 37.130 (+1.695). Prosegue il calo dei ricoveri in terapia intensiva: sono 3.186, -74 su ieri.
Frenata dei nuovi contagi accertati a Milano che, con la provincia registra un +189 (lunedì 481) per un totale di 14.350. A Milano città +57 nuovi contagi accertati (lunedì 296) per un totale di 5.914. Nuovi casi in calo anche a Bergamo che prosegue un trend positivo da tre giorni (+35), per un totale di 10.426, mentre Brescia si attesta su 125 nuovi casi (lunedì 100), per un totale di 11.093. Per il secondo giorno consecutivo un dato molto alto a Cremona +227 (lunedì 224) per un totale di 5.172.
I nuovi casi in Lombardia di coronavirus nelle ultime 24 ore sono 1.012, per un totale di 61.326 contagi. Lo ha illustrato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. Cala ulteriormente la pressione sulle terapie intensive, -21 posti letto occupati. Ma salgono ancora le vittime, 241 rispetto a lunedì. La salita di contagi su Milano non rallenta: si registrano altri 189 casi, il dato peggiore su tutta la Regione.
Oltre la metà dei lavoratori dell'industria e dei servizi privati (escluso il credito) va a lavorare anche in tempi di lockdown: si tratta del 55,7% del totale secondo le stime dell'istat, che traccia una mappa delle attività "sospese" e "attive" senza considerare lo smart working. In "molte regioni del Mezzogiorno oltre la metà dei comuni fanno registrare una quota di addetti appartenenti ai settori aperti superiore al valore medio nazionale", scrive l'Istituto di statistica nel suo report. E' quanto accade in Basilicata, Sicilia e Calbria. Consideranodo i Comunit, oltre la media sono Genova (69,6%), Roma (68,5%), Milano (67,1%).
Si registra un record di sanzionati nella giornata di Pasquetta per il mancato rispetto delle misure di contenimento contro il coronavirus. Il Viminale fa sapere che le persone sanzionate per aver violato i divieti di spostamento sono state 16.545, 88 sono state denunciate per aver fornito false dichiarazioni e 29 per aver violato la quarantena. Sono state 252.148 le persone controllate e 62.391 gli esercizi commerciali: 146 titolari di attività sono stati denunciati e per 63 è stata disposta la chiusura.
"Siamo in una fase positiva, dobbiamo esserne coscienti e ci stiamo per preparare ad una riapertura". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. "In Lombardia - ha aggiunto- la situazione è notevolmente migliorata rispetto a prima e tutti gli indicatori ci danno i pronto soccorso più leggeri e una riduzione dei ricoveri anche nelle terapie intensive". Sulla diffusione del contagio a Milano il "tema è la densità' di popolazione che se prima rischiava di avere un esplosione di focolai, oggi evidenzia ancora una riduzione, che c'è ed è oggettiva dappertutto, ma che deve essere un po' più significativa".
Per la prima volta dall'inizio dell'emergenza sanitaria, in Basilicata non si registrano nuovi contagi da coronavirus. Gli ultimi 214 tamponi eseguiti in Regione hanno dati tutti esito negativo. In totale, in Basilicata si registrano 265 contagiati.
Il coronavirus SarsCoV2 muta molto lentamente e questo rende molto più facile la collaborazione internazionale per mettere a punto farmaci e vaccini. Lo indica l'analisi dei dati genetici condotta in Italia, che ha individuato otto ceppi provenienti da diverse aree, tutti simili all'originale cinese e nessuno più aggressivo. La ricerca, pubblicata sul sito bioRxiv, si deve all'Istituto di biiomembrane, bioenergetica e biotecnologie molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di bari, che ha collaborato con le università di Bari e con la Statale di Milano. Sono state analizzate oltre 1.100 sequenze genetiche provenienti da Cina, America ed Europa utilizzando la piattaforma bioinformatica Elixir del nodo italiano dell'infrastruttura di ricerca europea per le Scienze della vita.
"La crescita dei contagi in Piemonte desta preoccupazione". Lo scrive su Facebook il ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, elogiando i medici e gli infermieri arrivati ieri nella regione. "La provincia di Torino - spiega - è la quarta più colpita d'Italia e quella di Cuneo vede un anomalo incremento di casi. Ora più che mai serve essere collaborativi con le forze dell'ordine e le istituzioni, quindi vi chiedo di non abbassare la guardia, restiamo vigili ancora un po'. Noi al governo da Roma e il presidente della Regione Alberto Cirio a Torino stiamo facendo il massimo, non è il momento delle polemiche ma della collaborazione".
In Piemonte il contagio da coronavirus "sta andando via più lentamente" rispetto alle altre Regioni. Lo sostiene il governatore Alberto Cirio.
Il governatore del Piemonte Alberto Cirio giudica "assurdo" riaprire le librerie e, a Rai Radio 1, spiega: "Dobbiamo mantenere le misure di contenimento, trovo assurdo permettere di riaprire una libreria. Stiamo lavorando per afre stare la gente in casa e riaprire una libreria vuol dire che giustifico il fatto che uno esca per andarsi a comprare un libro. Non l'ho proprio capita. In Piemonte restano chiuse".
"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 166. Tra questi, 23 necessitano di supporto respiratorio". Lo riporta il bollettino medico dell'Istituto Spallanzani di Roma, aggiungendo che "in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono questa mattina 267".
Tra gli effetti del Covid-19 c'è la trombosi polmonare, che aggrava la malattia. Lo rivela uno studio dell'Università di Cagliari sulla base di una ricerca che riferiva di alterazioni della coagulazione in un gruppo di pazienti. Per contrastare questa conseguenza, dice lo studio, "si potrebbero utilizzare eparine a basso peso molecolare ma soprattutto il fondaparinux, un'eparina sintetica2.