Laura Bovoli è accusata di concorso in bancarotta fraudolenta per i contatti con una società, la Direkta srl, fallita nel 2014. A giugno il processo
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La madre di Matteo Renzi, Laura Bovoli, è stata rinviata a giudizio dal Tribunale di Cuneo con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta per i contatti con una società cuneese, la Direkta srl, fallita nel maggio 2014 e coinvolta in una vicenda di fatture false. L'amministratore della società, Mirko Provenzano, è già stato condannato per reati fiscali e ha patteggiato per la bancarotta.
Processo a giugno - Il processo si aprirà il 19 giugno. La madre dell'ex premier, dunque, dovrà rispondere del reato di bancarotta fraudolenta in merito al fallimento dell'azienda Direkta, società specializzata nella comunicazione pubblicitaria.
Le fatture false - L'inchiesta della Guardia di Finanza aveva messo in luce una serie di fatture false emesse dalla Eventi6, società di Rignano sull'Arno fra i cui amministratori figura la madre dell'ex premier Renzi, a favore della Direkta per il riordino dei conti.
Il legale: "Tutto previsto" - Federico Bagattini, legale dei genitori di Matteo Renzi, ha commentato: "Il rinvio a giudizio era ampiamente previsto. Ci difenderemo in dibattimento".