DOPO LA PRESCRIZIONE

Eternit, associazione vittime: "Altri 2 morti" Difesa: "Non si può fare un altro processo"

L'annuncio di altre due vittime per mesotelioma arriva durante l'assemblea del gurppo a Casale Monferrato (Alessandria). Per i morti nello stabilimento Fincantieri di Palermo la Cassazione conferma le condanne (con pene ridotte per la prescrizione di alcuni reati)

29 Nov 2016 - 16:07
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Altre due persone sarebbero morte per mesotelioma. Lo annuncia l'associazione vittime dell'amianto aprendo l'assemblea a Casale Monferrato (Alessandria). Intanto i difensori di Stephan Schmidheiny, il magnate svizzero la cui condanna è stata annullata dalla Cassazione per prescrizione, escludono l'ipotesi di un nuovo processo per omicidio. "Si scontra con il principio che non si può essere giudicati due volte per lo stesso fatto", spiega Astolfo Di Amato.

Eternit, associazione vittime: "Altri 2 morti" Difesa: "Non si può fare un altro processo"

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Il principio a cui fa riferimento l'avvocato difensore dell'imprenditore, è noto fra i giuristi con la locuzione latina "ne bis in idem": "I fatti elencati dalla procura di Torino nell'inchiesta per omicidio volontario sono gli stessi che sono stati portati al vaglio della Cassazione nell'ambito del processo per disastro doloso. Vengono solo riproposti in modo diverso", aggiunge l'avvocato.

Folla all'assemblea di Casale Monferrato - In tantissimi non sono voluti mancare all'assemblea dell'associazione vittime dell'amianto, in una Casale Monferrato listata a lutto a due giorni dalla sentenza shock della Cassazione. Oltre a centinaia di familiari, decine di sindaci con la fascia tricolore e i rappresentanti di dieci associazioni di vittime dell'Europa e di altri paesi extraeuropei.

Chiamparino: "Giustizia a ogni costo" - "Lavoreremo insieme, la Regione è a disposizione con l'obiettivo, costi quel che costi, di dare a tutte le vittime dell'amianto, quella giustizia di cui hanno diritto". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, intervenendo all'assemblea. "Di fronte alla sentenza della Cassazione ci si vergogna un po' di essere italiani, ma poi ci si riprende perché per fortuna gli italiani non sono quei giudici, ma i cittadini come voi, come quei sindaci che sono qui con la fascia tricolore".

La Cassazione conferma le condanne per i morti a Fincantieri - Se la Corte suprema ha annullato, per via della prescrizione, le condanne per la vicenda Eternit, la stessa Cassazione ha invece confermato le condanne per omicidio colposo a carico di tre ex dirigenti della Fincantieri di Palermo, accusati della morte di 37 operai a causa del tumore per l'amianto. Sempre per via della prescrizione di alcuni reati (gli omicidi colposi tra il 1998 e il 2000), però, le pene sono state ridotte. Quella per Luciano Lemetti passa da 4 anni e 2 mesi a 3 anni e 6 mesi, per Giuseppe Cortesi da 3 anni e 5 mesi a 3 anni e 1 mese, per Antonino Cipponeri da due anni e 8 mesi a 2 anni, 7 mesi e 10 giorni.

"Questa sentenza della Cassazione - commenta l'avvocato della Fiom di Palermo, Fabio Lanfranca, parte civile nel processo - dimostra che è urgente riformare la prescrizione penale. Su 62 capi di imputazione, più della metà sono stati prescritti. Per il resto la sentenza conferma i giudizi di primo e secondo grado. A Palermo Fincantieri, che ha negato l'uso di amianto, ha violato sistematicamente per anni la normativa sulla sicurezza, senza informare i lavoratori né dotare gli operai degli strumenti di protezione".

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