Animali malnutriti e lasciati imputridire nel garage, brandelli nei freezer in sacchi di juta: la crudeltà inaudita di un ristoratore, denunciato per maltrattamenti. Trovati vivi solo quattro cani
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"Sono morti in inverno, troppo difficile scavare una buca per sotterrarli": così ha risposto il ristoratore di Alessandria che nel retro della sua pizzeria ha lasciato morire una ventina di cani. I carabinieri hanno trovato carcasse decomposte ovunque e nel freezer animali fatti a pezzi. Nemmeno lo sforzo di giustificarsi quando gli è stato chiesto un motivo per tutto quell'orrore. Solo quattro cani sono stati salvati
Morti di stenti e di freddo, è questa la fine che hanno fatto i venti cani del cascinale di Tagliolo Monferrato, in provincia di Alessandria. Nel retro della pizzeria i carabinieri di Ovada, grazie ad una segnalazione anonima, hanno trovato solo ossa, peli, denti sparsi ovunque e nei freezer almeno quattro cadaveri racchiusi in grandi sacchi. Le guardie zoofile e ai tecnici di Asl e Enpa sono riusciti a salvare un beagle e tre retriever, in pessime condizioni ma vivi.
Il canile degli orrori è stato sequestrato e il ristoratore e proprietario Gabriele Locci, 45 anni, è stato denunciato per maltrattamenti; la ex compagna ha detto di non aver mai notato nulla di strano. Anche i vicini hanno dichiarato che da molto tempo non sentivano più abbaiare, ma nessuno immaginava che nel retro di quel ristorante si consumavano crudeltà inaudite e gratuite sui poveri animali. Gli inquirenti escludono per il momento contaminazioni nell'attività della pizzeria, che comunque ha presentato pesanti carenze igieniche.