moldavo colpito alle spalle

Ivrea, tabaccaio uccise ladro: per l'autopsia ha sparato dall'alto

Franco Iachi Bonvin non sarebbe sceso in cortile durante il furto e non avrebbe fatto fuoco dopo una colluttazione con i malviventi. Salvini: "Resto comunque a fianco dell'aggredito"

11 Giu 2019 - 19:57
 © ansa

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Un colpo dall'alto, probabilmente sparato dal balcone di casa, ha raggiunto Ion Stavila alle spalle, il moldavo di 24 anni ucciso nella notte tra giovedì e venerdì a Pavone Canavese, nel corso di un furto a una tabaccheria. E' quanto emerge dall'autopsia, eseguita a Strambino dal medico legale Roberto Testi, che non combacia affatto con la ricostruzione del tabaccaio, Franco Iachi Bonvin.

Il tabaccaio non sarebbe quindi sceso in cortile durante il furto e non avrebbe sparato dopo una colluttazione con i ladri. Secondo i primi esiti dell'autopsia, la ferita sul petto del moldavo non è il foro di ingresso, ma quello d'uscita del proiettile. Il ladro sarebbe stato quindi colpito mentre si trovava sul marciapiede, dove è stato trovato già morto dalla polizia.

Franco Iachi Bonvin, che nel primo interrogatorio in procura si è avvalso della facoltà di non rispondere, è indagato per eccesso colposo di difesa. Nei prossimi giorni sarà di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Intanto i commercianti hanno organizzato una fiaccolata di solidarietà con il tabaccaio.

Salvini: "Resto comunque a fianco dell'aggredito" - "Ribadisco che sono e sarà sempre a fianco dell'aggredito e mai dell'aggressore, in torto c'è l'aggressore e non l'aggredito, lascio fare ai giudici il loro lavoro". Così il vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa a Palazzo Chigi rispondendo a chi gli chiede se abbia cambiato idea dopo la svolta nelle indagini sull'omicidio di Ion Stavila da parte del tabaccaio di Ivrea.

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