La storia arriva da Novara

La scuola col coronavirus? Martina a casa col grembiule, la madre a Tgcom24: "Così ha un minimo di normalità e si concentra di più"

"E' in terza elementare e inizia a pesarle questa condizione che dura dal weekend di Carnevale", ammette la donna che ha postato la foto della sua bimba sorridente con la divisa scolastica

di Gabriella Persiani
27 Mar 2020 - 09:45

"Le ho fatto mettere anche il grembiule per fare i compiti a casa, così riusciamo a studiare: con il grembiule Martina entra nella parte e si concentra di più". E' questa la soluzione trovata da Francesca Valenti di Novara per far fare scuola a distanza a sua figlia Martina, 8 anni. "E' in terza elementare, un anno importantissimo nel suo percorso formativo - racconta la mamma a Tgcom24, - ma le lezioni sono sospese dal weekend di Carnevale; le maestre ci mandano i compiti via Whatsapp e questa condizione inizia a pesarle".

"All'inizio l'ha presa come una vacanza - ricorda la mamma a Tgcom24, - ma non può perdere quest'anno di apprendimento. Così con l'idea di donarle un po' di normalità, le faccio indossare il grembiule quando ci sediamo a tavola per studiare due/tre ore al giorno insieme e ho notato che è entrata nella parte e si concentra di più".

"Per scolari di questa età - continua a Tgcom24 Francesca Valenti, in ferie forzate dal 6 marzo, - le maestre non riescono a fare videolezioni, come accade per studenti più grandi; così ricevo i compiti nel gruppo whatsapp della scuola. I primi giorni era un ripasso, l'altra settimana ho dovuto indossare io le vesti dell'insegnante e spiegarle le preposizioni semplici e articolare; finché è italiano posso aiutarla, ma su matematica...".

Francesca Valenti ha postato la foto di sua figlia sorridente nel suo grembiulino una settimana fa sul gruppo Facebook "Io resto a casa", dove in tanti hanno commentato e apprezzato l'iniziativa e da tutta Italia sono arrivate foto di bimbi che studiano con i genitori indossando la divisa scolastica.

"Per i piccoli è importante mantenere un minimo di normalità in una situazione come questa che genera ansia in noi adulti ogni giorno di più - continua la mamma a Tgcom24. - Ho anche un altro figlio di 4 anni a casa senza asilo; lui soffre meno questa condizione di isolamento rispetto a Martina, ma anche lui ha bisogno delle mie attenzione per riempire la giornata senza annoiarsi. E allora coloriamo, ritagliamo, giochiamo. Le maestre della materna gli avevano mandato una poesia da imparare a memoria per la Festa del Papà e così è stato impegnato un po' anche lui con lo studio".

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