Aveva generato uno "stato di terrore" nelle classi: berle, strattoni e trascinamenti per terra, ma anche urla e umiliazioni
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La polizia di Vercelli ha arrestato tre maestre d'asilo accusate di maltrattamenti nei confronti di bambini fra i tre e i cinque anni. Le indagini sono scattate a maggio in seguito alla segnalazione di una madre. Le telecamere installate nella scuola, su autorizzazione della procura, hanno riscontrato 52 episodi di maltrattamenti: sberle, strattoni e trascinamenti per terra, ma anche urla, punizioni spropositate e umiliazioni.
Secondo gli inquirenti, le educatrici avevano generato un autentico "stato di terrore" all'interno delle classi. Le telecamere, in alta risoluzione, sono state installate nelle aule didattiche, nei corridoi, nella mensa e persino nella palestra della scuola. Dei 52 episodi di maltrattamenti, sono una ventina quelli ritenuti di maggiore gravità.
"Ti faccio girare la testa al contrario", "ti faccio cadere tutti i denti", sono alcune delle minacce registrate dalla videosorveglianza. "Spero che ti cada la mano", dice una insegnante a un bambino che aveva provato a ribellarsi all'ennesima sberla.
Le maestre parlano anche tra loro dei maltrattamenti sui piccoli. "Indovina a chi ho suonato oggi la bottiglia sulla testa?", chiede una maestra all'altra davanti ai bambini, a loro volta istigati in alcuni casi alla violenza. "Dagli una sberla, ti autorizzo io. Dagliela secca", afferma un'altra educatrice a un bimbo durante il pasto in mensa.
Codacons: "Che fine ha fatto il ddl sorveglianza?" - "Si tratta dell'ennesimo caso di violenze su bambini registrato in una struttura scolastica italiana. Che fine ha fatto il ddl sull'installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture socio-assistenziali per anziani, approvato nell'ottobre del 2016 alla Camera?". E' la domanda provocatoria rivolta al Parlamento dal Codacons.
"Ancora una volta i bambini sono vittime di maltrattamenti da parte degli insegnanti e si stanno moltiplicando i casi di violenza negli asili portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste installate dalla magistratura", ha commentato il presidente Carlo Rienzi. "Questo dimostra come sia necessario installare telecamere di videosorveglianza in tutti gli asili e scuole elementari d'Italia, per controllare l'operato del personale scolastico ed evitare abusi che possono avere conseguenze anche gravi sui bambini".