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Il 73enne Bruno Binasco, manager arrestato sei volte nell'ambito delle inchieste di Mani pulite, si è suicidato impiccandosi nella sua abitazione di Tortona (Alessandria). In casa non sarebbero stati trovati biglietti scritti per spiegare i motivi del gesto. Uscito da Tangentopoli con la fedina penale pulita grazie ad assoluzioni e prescrizioni, di recente era stato assolto con Filippo Penati dalle accuse per la vicenda del cosiddetto "sistema Sesto".