A CHIOMONTE

No Tav, incendio e razzi contro la polizia: 20 denunciati | Salvini: "Arrestare i violenti e accelerare i lavori"

"Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici", ha aggiunto il ministro dell'Interno. M5s: "No alla violenza, rispettare le forze dell'ordine"

21 Lug 2019 - 17:57
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Scontri nella notte tra manifestanti No Tav e polizia all'esterno del cantiere di Chiomonte (Torino). Gli attivisti hanno ammassato legna e creato un grande falò con fiamme alte quattro metri, cercando di sfondare la cancellata metallica. Inoltre i No Tav hanno lanciato grossi petardi e razzi di segnalazione nautica contro le forze dell'ordine. Una ventina di attivisti sono stati identificati dalla Digos e denunciati.

No Tav, incendio e razzi contro la polizia: 20 denunciati

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No Tav: "Non molleremo mai" - "Forse pensavano di avere intimidito qualcuno con le denunce di ieri a mezzo stampa, ma anche questa notte un grande falò ha indicato il cammino e dei fuochi sono caduti sul cantiere. Non molleremo mai". E' il testo diffuso su internet da attivisti No Tav a commento della dimostrazione nei pressi del cantiere di Chiomonte in Valle di Susa.

Attivisti cercano di sfondare la cancellata, la polizia li respinge con gli idranti - Circa duecento manifestanti sono partiti in corteo dall'abitato di Giaglione. Per sbarrare loro il passo lungo la pista nota come sentiero Gallo-Romano le forze dell'ordine hanno eretto una cancellata metallica rinforzata che gli attivisti, dopo avere acceso il fuoco, hanno tentato prima di sfondare con un grosso tronco, e poi di aprire con un flessibile elettrico. La polizia ha reagito con un idrante.

In seguito una quindicina di No Tav si sono resi autori del lancio di pietre, petardi, bombe carta e razzi di segnalazione nautica. Fonti delle forze dell'ordine riferiscono che si è verificato un principio di incendio nel bosco che ha richiesto l'intervento di personale specializzato del cantiere.

Salvini: "Basta ambiguità, nessuna tolleranza verso i criminali" - Sugli eventi in Val di Susa è intervenuto duramente Matteo Salvini: "Chi attacca la polizia e il cantiere della Tav in Valsusa attacca tutta l'Italia: le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene, l'Alta Velocità è l'emblema di un Paese che vuole andare avanti e non indietro. Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici". "Basta ambiguità: ora controlli a tappeto, arresti e accelerazione dei lavori", ha quindi aggiunto il ministro dell'Interno.

Meloni: "Solidarietà alle forze dell'ordine, Pd e M5S condannino violenti" - Giorgia Meloni ha espresso la "piena solidarietà di Fratelli d'Italia alle nostre Forze dell'Ordine, aggredite in Val di Susa dai soliti violenti: idioti che non sanno nemmeno cosa sia il Tav ma per i quali ogni scusa è buona per sfogare tutta la loro stupidità e intolleranza. Spero che per questi personaggi che offendono i nostri uomini e donne in divisa ci sia una pena esemplare e soprattutto spero che questa volta il Pd e il M5S condannino questa gente, perché per ora stanno zitti e come sempre fingono di non vedere. Chi tace è complice".

M5s: "No alla violenza, rispettare le forze dell'ordine" - E la condanna dei Cinquestelle è arrivata domenica pomeriggio. "Da sempre condanniamo ogni forma di violenza e continueremo a farlo. Ognuno è libero di esprimere la propria idea, ma senza usare violenza", ha scritto in un tweet il capogruppo M5S Francesco D'Uva esprimendo, si sottolinea nel Movimento, la posizione ufficiale pentastellata sugli scontri di Chiomonte. "Serve - si legge - sempre massimo rispetto per le forze dell'ordine".

Cirio: "Non accettiamo atti intimidatori" - "Non accetteremo nessun atto intimidatorio, il cantiere della Tav deve andare avanti e la Regione sarà al fianco dei sindaci, di tutte le istituzioni e delle forze dell'ordine per affrontare insieme ogni criticità". Lo ha detto il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, dopo gli scontri di sabato notte al cantiere della Tav in Val di Susa.

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