"Quarta Repubblica" è stata a Torino, per raccontare la storia di tante persone che faticano ad arrivare a fine mese
"Non so se lei mi trova dignitosa o meno, ma ho una camicia da sei euro, un reggiseno da tre e una collana di vetro. Non ho niente di prezioso, solo i miei figli". A parlare a "Quarta Repubblica" è una 55enne della periferia di Torino, che racconta la difficoltà di arrivare a fine mese. "Mangio da mia mamma a ora di pranzo e a ora di cena, io e i miei figli siamo sempre lì perché non posso permettermi di fare la spesa".
La donna, rimasta disoccupata a seguito della pandemia, è al momento in cerca di un'occupazione. "Al momento, ho trovato una persona a cui fare compagnia due ore alla settimana e prendo 16 euro. Si può vivere con 16 euro a settimana? No, non si può".
Si tratta di una storia simile a tante, afferma don Luca Cappiello della chiesa Risurrezione del Signore, situata alla Barriera di Milano. "Qui la ripresa è dura", ammette il sacerdote. "Quando una persona muore, si piange due volte: per chi non c'è più e per il reddito che viene meno".