C'è una "colpa imponente" dei vertici aziendali dietro il rogo della Thyssen nel 2007, quando morirono sette operai nello stabilimento di Torino. Così scrive la Cassazione nelle motivazioni del verdetto che conferma le pene al management, lievemente ridotte nell'appello bis. La "colpa", si legge, fu dell'ex a.d. Harald Espenhahn che, con altri cinque manager, causò l'incidente con la totale e consapevole mancanza di misure di sicurezza.