La studentessa di Torino è stata attaccata perché favorevole all'allungamento del calendario scolastico. Lex ministro: "La maggior parte dei commenti è stata scritta da docenti".
"Vi ricordate Anita, la ragazzina di Torino che per settimane ha manifestato davanti alla sua scuola per chiedere di rientrare in classe? Due giorni fa la madre mi ha inviato una lettera. Che mi ha turbato profondamente". Lo scrive sui social l'ex ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. La mamma della 12enne ha segnalato che un sito di informazione scolastica ha pubblicato sui social un post con la dichiarazione rilasciata da Anita a un giornale: "Preferisco la scuola alle vacanze, abbiamo perso troppo tempo". Il riferimento è al dibattito in corso sull'allungamento del calendario scolastico. Sotto al post un fiume di insulti. "E' vergognoso", ha commentato l'ex ministro.
"Insulti rivolti a una ragazzina di 12 anni. Fa male ripeterli, ma credo sia necessario", scrive la ministra che li cita: "Fatti curare, mandiamola a pulire i bagni, disagio, assistenti sociali, malattia mentale".
"Tutto questo - scrive ancora Azzolina - è vergognoso e desolante. Due brevi riflessioni. La maggior parte dei commenti è stata scritta da docenti. C'è qualcosa che non va, la scuola è il luogo in cui seminare i valori del rispetto e della tolleranza. Ho sempre difeso la categoria e lo faccio anche stavolta. A patto però che la maggioranza sana non sia anche maggioranza silenziosa. Messaggi come questi vanno rifiutati sempre. E condannati".
"Penso - aggiunge - anche un'altra cosa: di cattivi maestri questo Paese è pieno anche e soprattutto fuori da scuola. In questi mesi è stato consentito a chi ha grandi responsabilità, politiche o amministrative, di minimizzare, banalizzare e anche deridere il tema della scuola in presenza, il valore dello studio, la sofferenza di bambini e adolescenti. Questo è il risultato. Ad Anita e alla sua mamma mando un grande abbraccio".
Azzolina scrive anche di non voler entrare nel merito della questione dell'allungamento del calendario scolastico, "ne parlerò più avanti. Penso solo che il tema andrebbe trattato con meno approssimazione di come è stato fatto in questi giorni", conclude.